La Marussia si aspetta di guadagnare posizioni nel 2013
Il KERS e altre novità rendono ottimista il team
Il boss della Marussia, Graeme Lowdon si aspetta che il suo team elimini il gap con le scuderie di centro gruppo nella prossima stagione.
Lowdon è certo che la stabilità delle regole, l’aggiunta del KERS, ed alcune novità alla nuova vettura del 2013, siano segni che la squadra può raggiungere la Caterham ed addirittura competere con i teams davanti.
“Il pesante gap non ci sarà più. Sono assolutamente convinto di questo”.
“Ovviamente tutti miglioreranno lungo l’inverno, ma la legge della fisica dice che i miglioramenti non saranno molti. Il fatto è che noi, siamo consapevoli di poter fare grandi miglioramenti, e sì li stiamo facendo. Non vedo l’ora”.
“Vogliamo solamente essere nella vera gara e onestamente credo che saremo lì l’anno prossimo. Abbiamo molto da fare lungo l’inverno ma stiamo rispettando i tempi. Non vediamo l’ora di iniziare a Melbourne.”
La Marussia ha concluso la sua terza stagione in F1 all’undicesimo posto della classifica costruttori dopo essere stata battuta dalla Caterham nella gara finale in Brasile.
Il team è stato molto lontano dal centro del gruppo per tutta la stagione, comunque sia il suo miglior risultato in qualifica è stato un diciottesimo posto, mentre il miglior risultato in gara è stato il dodicesimo conquistato a Singapore.
A differenza della Caterham, la Marussia non ha utilizzato il KERS nel 2012, e Lowdon calcola che l’implementazione di quest’ultimo farà una grande differenza il prossimo anno.
“E’ come un fattore chiave per dare la svolta. Personalmente non sono un grande fan del KERS, credo che sia stata un’occasione persa per ridurre i costi.” ha dichiarato Lowdon.
“Abbiamo quasi battuto un team che lo aveva, mentre noi no. Con il KERS e con i progetti sull’aereodinamica che abbiamo, possiamo sperare di sorprendere molta gente l’anno prossimo”.
“Certamente tutti i nostri diretti rivali l’anno prossimo avranno il KERS, però dovranno sviluppare una buona vettura per difendere il gap che ci separa da loro”.
“Da quello che posso vedere, il gap dal centro gruppo dovrebbe essere ridotto l’anno prossimo. E questo è un bene per noi e per lo sport”.
Stefano Rifici
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