La Francia vuole un limite alle emissioni per i Gran Premi

La Francia vuole un limite alle emissioni per i Gran Premi

Gli sforzi per rilanciare il Gran Premio di Francia potrebbero ricevere il sostegno del governo, a patto che la Formula 1 faccia di più per dare di se un’immagine piu’ pulita ed ecologica. La maggior parte delle vetture di F1 il prossimo anno sarà dotata di KERS (il sistema di recupero dell’energia cinetica), e la FIA, approvando i prossimi motori che saranno piu’ piccoli degli attuali, ha in pratica dato il disco verde per il nuovo corso della Formula 1 che punta verso il basso impatto ambientale e l’efficienza energetica.

Il nuovo ministro dello sport francese Chantal Jouanno l’anno scorso si oppose duralmente al progetto di un Gran Premio a Flins. Alla domanda su cosa si possa fare per ravvivare l’interesse a portare una gara di F1 nel paese d’oltralpe, il ministro ha detto al quotidiano sportivo L’Equipe: “Abbiamo bisogno di sapere se la Federazione Francese dello Sport a Motore (FFSA) è in grado di sostenere il costo di un Gran Premio. Se così fosse, bisogna comunque decidere dove ubicare la corsa. In quale posto?”

Per quanto riguarda l’interesse del governo, la Jouanno ha evidenziato l’ostacolo ambientale: “Un Gran Premio effettivamente ha un effetto minimo in termini di effetto serra ed emissioni,” ha ammesso il ministro, ma ha insistito sul fatto che la F1 dovrebbe essere più attenta in materia ambientale. “Ho suggerito a Jean Todt, presidente della federazione internazionale (FIA), di intavolare discussioni per valutare l’idea di porre un limite alle emissioni per le gare del futuro” ha aggiunto.

Gian Maria Di Stefano

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