Kimi Raikkonen: “Oggi è stata una giornata molto intensa ma positiva”

"Abbiamo sfruttato ogni minuto disponibile"

Kimi Raikkonen: “Oggi è stata una giornata molto intensa ma positiva”

Il Gran Premio d’Italia, per tutta una serie di ragioni, è sempre un evento unico nel calendario della Formula 1, non foss’altro perché è la gara di casa per la squadra più famosa della categoria – e sapete bene di quale parliamo – con i tifosi che, di conseguenza, giocano un ruolo particolarmente importante, contribuendo a creare un’atmosfera senza eguali per questo fine settimana di gara.

Inoltre, quest’anno, ci sono altri fattori che rendono questa corsa particolare. Perché anche se è risaputo che qui si cerca di mettere in pista le vetture con poca resistenza e poco carico aerodinamico, il fatto che le monoposto abbiano naturalmente meno carico aerodinamico, a causa del nuovo regolamento tecnico, ha fatto sì che in questo venerdì gli ingegneri e i piloti siano stati costretti a muoversi in territori inesplorati.

Si è dunque trattato di tre ore intense e interessanti con i tifosi che, benché valga sempre la raccomandazione che i tempi del venerdì hanno veramente poco significato, sono autorizzati a guardare a questo fine settimana con un pizzico di ottimismo dopo aver visto le due F14 T ottenere tempi dignitosi, concludendo la giornata una dietro l’altra alle spalle del duo Mercedes formato da Nico Rosberg e Lewis Hamilton che ha inevitabilmente occupato i primi due posti della classifica.

Resta indispensabile rimanere cauti a proposito di quello che potranno offrire le giornate di sabato e domenica perché, anche se Kimi Raikkonen, in terza posizione, e Fernando Alonso, in quarta, hanno ottenuto tempi più vicini del solito a quelli stabiliti dalle Mercedes, bisogna considerare che questo pomeriggio le migliori 12 vetture della classifica erano racchiuse nello stesso secondo. La giornata di domani proporrà una fotografia più chiara della situazione dal momento che, nonostante abbia iniziato a piovere qualche ora dopo la fine della seconda sessione di libere, per domani è prevista una giornata calda e soprattutto asciutta. Questo lascia presagire una battaglia eccitante in una qualifica nella quale anche un solo decimo di secondo potrà fare la differenza e l’accesso alla Q3 potrebbe non essere qualcosa di scontato.

Kimi Raikkonen: “Oggi è stata una giornata molto intensa ma positiva, abbiamo sfruttato ogni minuto disponibile in entrambe le sessioni, riuscendo a provare tutto quello che avevamo in programma. Al mattino ci siamo concentrati sull’analisi di diverse configurazioni aerodinamiche alla ricerca della miglior livello di carico, mentre nel pomeriggio abbiamo optato per una soluzione intermedia che è sembrata essere la più performante con entrambe le mescole. La differenza tra Medium e Hard è più o meno quella che ci aspettavamo: il comportamento delle prime è buono, ma a livello di guidabilità non mi sono trovato male neanche con le dure”.

Fernando Alonso: “Per diversi motivi quello di Monza è un venerdì un po’ più particolare degli altri, più sentito per la nostra squadra nel fine settimana della gara di casa. Le caratteristiche del circuito lo rendono unico nel suo genere: qui si gira con poco carico aerodinamico, senti la vettura più veloce sui rettilinei, più leggera nelle curve e per questo motivo occorre provare diversi livelli di carico. In generale sono soddisfatto del lavoro fatto su set-up e gomme, e soprattutto per il tempo registrato con il carico di benzina che avevo a bordo. Sul finale temevamo di avere un problema, ma per fugare ogni sospetto siamo usciti per un altro giro e tutto sembrava essere tornato alla normalità. Adesso ci prepariamo per domani e speriamo di poter fare bene per i tanti ferraristi che già oggi erano a fare il tifo sugli spalti”.

Pat Fry: “Quello di Monza è un circuito speciale, dalle caratteristiche uniche. I suoi lunghi rettilinei e l’esiguo numero di curve richiedono un lavoro dedicato alla ricerca della migliore configurazione aerodinamica, soprattutto nella giornata di venerdì. Anche se in generale le vetture sono più scariche, quest’anno è più complicato del solito trovare l’assetto giusto e individuare quale sia il livello di carico adatto per affrontare curve veloci come la Ascari o la Parabolica. Per questo motivo, sia al mattino che al pomeriggio, abbiamo lavorato per migliorare la stabilità delle monoposto ed ora cercheremo di ottimizzare il pacchetto a nostra disposizione in base ai dati raccolti da entrambi i piloti. Fortunatamente oggi non si sono verificati imprevisti ed è stato importante riuscire a completare il programma anche per valutare le prestazioni degli pneumatici, la cui capacità di generare aderenza assume ancor più valore quando si gira con configurazioni aerodinamiche più scariche. Nel complesso siamo soddisfatti di questa giornata di lavoro, anche se sappiamo che ad attenderci è un fine settimana particolarmente impegnativo”.

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