Kaltenborn: “Un motore alternativo da affiancare al V6? Solo negativo per la F1”
Per la boss Sauber bisogna proseguire sulla strada dell'ibrido
Se la FIA ha pensato ad un motore meno caro ma più potente da affiancare all’attuale V6 per agevolare i piccoli team non ha fatto cosa gradita.
A sostenerlo la team principal Sauber Monisha Kaltenborn convinta che una mossa del genere finirebbe soltanto per essere deleterea per il Circus.
“Costruttori e Federazione hanno deciso di intraprendere la strada dell’ibrido, che poi è la tecnologia che prenderà sempre più piede sulle vetture di serie, dunque tornare indietro sarebbe piuttosto negativo per lo sport, a livello di immagine e di rapporto con gli sponsor – la sua riflessione ad Auto Motor und Sport – Personalmente considero la Formula E esemplare. Funziona perché segue il vento”.
“Un secondo problema non indifferente sono le prestazioni. Con due propulsori in pista si dovrebbe trovare una soluzione per raggiungere la parità – ha aggiunto la manager di origini indiane – A mio parere l’unico obiettivo da perseguire è quello di ridurne il costo. Non dico come ai tempi del V8 ma qualcosa che sta a metà. Jean Todt ha parlato di 7/8 milioni di euro. Una cifra ottima, ma poi è intervenuta la Ferrari che ha deciso di porre il veto al tetto di spesa. La domanda è quindi perché continuare a discutere di qualcosa se poi si ha un muro davanti?”.
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