I team di F1 chiedono un test di gomme al posto del test per giovani piloti

Per trovare una soluzione ai cedimenti delle gomme Pirelli

I team di F1 chiedono un test di gomme al posto del test per giovani piloti

I team di Formula 1 stanno spingendo per sostituire il test per giovani piloti del mese prossimo a Silverstone con un vero test di gomme con i piloti titolari per aiutare Pirelli a superare i suoi attuali problemi. I team hanno ormai compreso la necessità di intervenire sul problema affinchè non si verifichino altri incidenti di questo tipo.

Stefano Domenicali della Ferrari e Chris Horner della Red Bull sono entrambi convinti che utilizzare quel test per provare nuove soluzioni per le gomme sia il modo migliore per assistere Pirelli.

“E’ un qualcosa su cui dobbiamo lavorare insieme, come mondo della F1, per risolvere il problema” ha dichiarato Domenicali. “Ho un’idea che di sicuro dobbiamo discutere nei prossimi giorni, abbiamo un test previsto qui a Silverstone in teoria con i giovani piloti. Considerando il fatto che questa pista è molto esigente per le gomme, e possiamo davvero fare qualcosa con Pirelli per risolvere il problema, direi anche di usare i piloti titolari, perchè è un qualcosa molto importante per loro”.

“Quindi posso garantirvi che, da un punto di vista di team, siamo molto aperti per trovare una soluzione. E’ un qualcosa che farà bene a tutti”.

Horner ha aggiunto: “Ci sarà un test qui tra qualche settimana. Al momento è previsto per i giovani piloti, ma forse dovrebbe essere aperto agli attuali piloti o ai test driver che possono dare feedback decenti che Pirelli potrà utilizzare in pista quando avranno compreso i problemi accusati”.

Più scettico Martin Whitmarsh della McLaren sull’utilità di modificare il programma dei test per i giovani dal momento che a suo parere dovrà essere trovata una soluzione già prima di allora.

“Personalmente penso che sarebbe troppo tardi. Questo è stao suggerito ieri; ma ora abbiamo un set di dati migliore. Abbiamo gomme che hanno corso lo scorso anno che potrebbero essere prodotte, e di sicuro a questo punto della stagione sarebbe la cosa giusta da fare”.

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