F1 | Hamilton: “Preferirei fidarmi del mio instinto e non di un computer”

Dopo l’errore da parte di Mercedes nel calcolo della strategia che gli ha fatto perdere la vittoria, il quattro volte campione del mondo ha ammesso che d’ora in poi vuole fidarsi esclusivamente delle sue capacità e non di quello che viene detto da un software.

Sebastian Vettel ha beneficiato dell’intervento della virtual safety car, permettendogli di mettersi davanti a Lewis Hamilton. Mercedes, ha accusato un problema al software che ha calcolato male il tempo necessario all’inglese per mantenere la testa della classifica e da quel momento, Vettel ha avuto la vittoria in tasca poiché all’Albert Park è molto difficile sorpassare e inoltre, gli pneumatici della W09 hanno subito un calo.

Proprio per questo motivo, Hamilton ha chiesto alla squadra di dare più fiducia ai propri piloti:

“È un tale sforzo di squadra, ma quando si fa affidamento su così tanti computer, così tanti dati, così tanta tecnologia per trovare la strategia, preferirei che si riducesse all’individuo -ha detto Hamilton- non so se questo è il modo giusto di dire, ma vorrei che fosse più nelle mie mani. Sentivo di guidare come non mai, ero davvero felice di come stavo guidando. Ad ogni modo farò esperienza per la prossima gara, proverò a crescere dentro di me”.

L’inglese inoltre ha aggiunto che il suo secondo posto è stato pesantemente condizionato dal fatto che nel circuito australiano è molto difficile superare:

“Adoro stare qui in Australia, penso che sia un posto davvero fantastico e adoro guidare intorno ad Albert Park. Sono sicuro che potrebbero fare degli aggiustamenti per permetterci di sorpassare di più, ad esempio un altro DRS ma sembra essere la seconda pista più difficile (dopo Monaco) delle 21 in calendario”.

Jessica Cortellazzi