Group Lotus ancora impegnato in F1

Con un comunicato il costruttore ha chiarito i suoi rapporti con il team di Enstone

Group Lotus ancora impegnato in F1

Group Lotus ha ribadito che resterà impegnato in Formula 1 almeno fino al 2017 nonostante un recente cambiamento nell’accordo di sponsorizzazione del team Lotus F1 (ex Renault).

Un comunicato diffuso oggi ha spiegato che i rapporti tra il costruttore e il team continuano ad essere solidi nonostante il team di Enstone stia cercando nuovi sponsor.

Il team già in precedenza aveva confermato che avrebbe continuato ad assumere la denominazione di Lotus F1 Team.

“Lotus F1 Team e Group Lotus hanno rivisto il loro accordo commerciale all’inizio di quest’anno” si legge nella nota. “Con il nuovo accordo Group Lotus continuerà a restare impegnato in F1. I diritti di brand e marketing e le relative attività resteranno immutate dal nuovo accordo almeno fino al 2017. Group Lotus è anche il licenziatario esclusivo di tutto il merchandising del Lotus F1 Team”.

Il comunicato ha rivelato che la Proton, proprietaria del Group Lotus, ha ancora il diritto di acquistare il 10% del team, e un ulteriore 10% se il team ritarderà i pagamenti di un prestito di 30 milioni di sterline parte dell’accordo.

“Il nuovo accordo è stato raggiunto dopo che la Proton aveva fornito alla proprietà del team, Genii, un prestito di 30 milioni di sterline da ripagare in tre anni. Per assicurarsi il prestito Genii ha fornito a Proton come garanzia un’ipoteca su tutti gli edifici, i macchinari, show cars, computer, uffici e il quartier generale del Lotus F1 Team. In aggiunta Proton mantiene il diritto di acquistare il 10% del team di F1. Un ulteriore 10% di opzione sarà esercitata se il team non rispetterà i suoi obblighi nel prestito da Proton”.

Nel comunicato Group Lotus ha ironizzato anche su Tony Fernandes e Mike Gascoyne della Caterham: “Non prendete troppo seriamente i loro tweet, forse Fernandes è troppo frustrato dall’aver acquistato la Caterham invece che la Lotus e dal fatto che lotti con HRT e Marussia invece che con Mercedes e Ferrari in F1”.

Group Lotus ha anche smentito le dimissioni di Dani Bahar dal ruolo di CEO e le voci dell’entrata del gruppo nella fase di amministrazione controllata: Proton, proprietaria di Group Lotus, è stata acquisita da DRB-HICOM ma ha confermato la volontà di tenere fede “al suo piano industriale quinquennale che prevede anche la creazione di nuovi posti di lavoro e l’ampliamento della factory e del business. Durante il processo di acquisizione i fondi sono stati ristretti e DRB-HICOM si sta prendendo il tempo necessario per comprendere il business. DRB-HICOM al momento è nel bel mezzo di una due diligence del Group Lotus e ci sono state positive trattative tra il senior management di Group Lotus e quello di DRB-HICOM che non ha mai annunciato di voler mettere in liquidazione la compagnia. La verità, e non l’abbiamo mai negato, è che Lotus sta attraversando una fase molto difficile al momento ma stiamo dimostrando uno spirito molto battagliero ogni giorno per provare a tenere viva questa visione. E questo è un fatto, non importa cosa potrebbero dire le persone esterne alla Lotus, su Twitter o sui blog”.

Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News,
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in News F1

Lascia un commento

4 commenti

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati