Grosjean vuole emulare Ayrton Senna

È un pilota che non si pone limiti Romain Grosjean e non ha paura di dimostrarlo, anche se il rischio è quello di peccare di eccessiva sicurezza. Per quello, forse, le sue parole potrebbero far storcere il naso a qualcuno, per il paragone con uno dei miti indiscussi della Formula 1: Ayrton Senna.

“Sarebbe fantastico poter emulare Senna: ha vinto la prima corsa in carriera in F1 con la Lotus ed è stato l’ultimo pilota a farlo con questo marchio glorioso. Voglio succedergli in questa particolare classifica, ci terrei molto e sarebbe motivo di grande orgoglio per me”, ha dichiarato il 26enne driver Lotus.

Con 76 punti, gli stessi del campione del mondo 2009 Jenson Button, Grosjean occupa la settima posizione in classifica e ha già all’attivo in questa stagione tre podi raggiunti in Bahrain, Canada e Ungheria. Il suo compagno di team è il più quotato Kimi Raikkonen, uno che il Mondiale l’ha già vinto nel 2007, ma Grosjean non sembra accusare la pressione di un nome così ingombrante. Non ha paura dei paragoni e qualche soddisfazione se l’è tolta rubando la scena ad Iceman. Allora perché non aspirare a qualcosa di più? In fondo la vettura ha dimostrato di poter essere competitiva in più occasioni.

“Vincere non è un’ossessione – ha specificato il francese -, ma un obiettivo concreto che la Lotus si è posta nel corso della stagione, visto il potenziale della E20″.

A Detroit nel 1987 è arrivata l’ultima vittoria Lotus griffata Senna. “Sarebbe fantastico succedergli in questa particolare classifica – ha proseguito Grosjean -. Sarebbe comunque fantastico per tutta la squadra, per il lavoro svolto in fabbrica, per tutto quello che abbiamo compiuto dall’inizio dell’anno e per quello che abbiamo ottenuto”, ha concluso.

Lorenza Teti