Gran Premio di Spagna 2014, Barcellona: Anteprima e Orari del Weekend

Gran Premio di Spagna 2014, Barcellona: Anteprima e Orari del Weekend

Orari

Venerdì 9 Maggio

Libere 1: 10:00-11:30 (Sky Sport F1 HD)

Libere 2: 14:00-15:30 (Sky Sport F1 HD)

Sabato 10 Maggio

Libere 3: 11:00-12:00(Sky Sport F1 HD)

Qualifiche: 14:00 (Sky Sport F1 HD)

Domenica 11 Maggio

Gara: 14:00   ̶   66 giri  ̶  4,665km (Sky Sport F1 HD)

Diretta:  SKY Sport F1 HD (differita integrale del gran premio su canali Rai: per maggiori informazioni giovedì sera pubblicheremo l’anteprima flash con orari aggiornati).

Gara Precedente

Podio:

Lewis Hamilton: terza vittoria di fila. Come mai era riuscito in carriera. Terza doppietta di fila per la Mercedes. Strapotere in qualifica e in gara e Lewis dimostra di essere un gradino più in alto del suo compagno di squadra. Ora c’è un punto cruciale della stagione: i team rientrano dopo un lungo stop che ha sicuramente aiutato le scuderia più in difficoltà a sviluppare soluzioni nuove per tentare di competere con i big. Sarà ancora strapotere Mercedes e di Hamilton o qualcuno potrà insidiarlo?

Nico Rosberg: Nico si è trovato in difficoltà in Cina, a cominciare dalla partenza, dove ha perso numerose posizioni rimanendo invischiato nel mucchio. Con la vettura che aveva tra le mani non è stata un’impresa quella di ritornare in seconda posizione, nonostante l’impressione di tutti sia quella che Nico stia cominciando a soffrire la presenza ingombrante del compagno di squadra. Presenza che diventa ancora più scomoda se si pensa che Nico è il pilota che ha da sempre guidato la Mercedes, facendola crescere e aiutando lo sviluppo dal 2010 in poi, raccogliendo pochissime gioie. Ora che finalmente la macchina è degna della prima posizione non riesce a reggere il confronto con l’inglese. Molto probabilmente gli abbraccioni a fine gara in stile Bahrain non li rivedremo molto più spesso.

Fernando Alonso: è tornato San Fernando. In qualifica si prende la sua solita, ma mai scontata quinta posizione, e in gara da spettacolo dal primo all’ultimo giro. Una gara di tattica, dopo una partenza strepitosa. Il ritmo trovato in Cina fa ben sperare i tifosi di Maranello che vorrebbero vedere la rossa sempre a lottare per (il gradino più basso del) podio. Rischia grosso in partenza con quel contatto con Massa, ma poi dietro la ai primi imprime un ritmo sconosciuto alla Ferrari degli ultimi gran premi. Da grande stratega fa passare Rosberg per evitare di sprecare secondi preziosi in una battaglia persa, secondi che gli tornano utili negli ultimi giri quando è braccato da Ricciardo. Torna a casa con il primo podio della stagione. Finalmente!

1 Top:

Daniel Ricciardo: vince e stravince il confronto con il suo compagno di squadra. Nessuno gli avrebbe dato una possibilità visti i ruoli delle seconde guida RedBull, eppure l’australiano sta ottenendo dei risultati decisamente migliori del quattro volte campione del mondo in carica. Riesce a portare la RedBull in prima fila in qualifica mentre in gara cede solamente a Rosberg e ad Alonso, ma per il resto mantiene un ritmo quasi alla pari delle Mercedes. Che la RedBull stia puntando più su di lui che su un quattro volte campione del mondo sembra molto strano, forse è semplicemente un momento di crisi di Vettel che mette il risalto le ottime capacità di Ricciardo.

1 Flop:

Sebastian Vettel: in questo weekend ha perso sia materialmente che moralmente. In qualifica finisce terzo e fa ben sperare. In gara viene “pettinato” dal suo compagno di squadra e anche da Kobayashi che si sdoppia clamorosamente, e fa anche lo stizzito quando gli viene imposto di far passare il Ricciardo, facendogli perdere dei secondi preziosi (che alla fine l’avrebbero potuto portare sul podio). Così non va, non è il solito Vettel. Chiude in quinta posizione con tante incertezze per il proseguimento del campionato.

Circuito

Nome: Circuit de Catalunya

Luogo: Montmelò, Barcellona, Catalunya, Spagna

Costruzione: il tracciato venne realizzato nel 1991, in occasione dei giochi olimpici del 1992 che si sarebbero disputati in Spagna. Dal 1991 ospita permanentemente il gran premio di Spagna del campionato di Formula 1. Dal 1995 venne modificata la chicane Nissan sostituendola con un tratto di rettilineo. Nel 2004 per favorire i sorpassi viene anticipata la curva della Caxia (10) restringendo il raggio della curva, mentre nel 2007 viene inserita una chicane tra le ultime due curve.

Distanza a giro: 4,665km

Numero di curve: 16

Senso di marcia: orario

3 Migliori Parti: curva 1, 2: brusca decelerazione dopo il lunghissimo rettilineo del traguardo. Destra sinistra da affrontare in terza marcia, qui la traiettoria è tutto. In entrata ci sono buone possibilità per le manovre di sorpasso. Curva 7,8: si tratta di un impegnativo sinistra destra nel quale l’entrata è in discesa, poi vi è una compressione al punto di corda della prima curva per ritrovarsi in salita ad affrontare la leggera piega a destra. Qui è importantissima l’entrata in curva, ed è anche molto facile perdere il posteriore della vettura in accelerazione in uscita. Curva 9: piega a destra da affrontare in quinta marcia in completa accelerazione. In questa curva le vetture con un assetto ben bilanciato fanno la differenza, e i piloti possono spingere sul pedale dell’acceleratore per tutta la percorrenza della curva.

Stress Meccanico: Gli pneumatici sono messi a dura prova dai lunghi curvoni da affrontare in appoggio. Inoltre vi è un alto degrado anche a causa dell’asfalto, che molto spesso è polveroso o ricoperto da un leggero strato di sabbia che viene portato sulla pista dalle campagne circostanti dal forte vento. L’impianto frenante è utilizzato per il 12% del giro, e non risulta particolarmente stressato in questo tracciato, nonostante la grande forza decelerante (oltre 6G) della prima staccata.

Scelta Gomme:    P-ZERO ORANGE HARD  e  P-ZERO WHITE MEDIUM

Zona DRS: rettilineo di partenza con detection point prima della curva 16. Rettilineo tra la curva 9 e la curva 10 con detection point prima della curva 9.

Edizioni Precedenti

Ultime 3 Edizioni:

Edizione 2011: durante il weekend spagnolo viene annunciato il prolungamento di contratto tra Fernando Alonso e la Ferrari fino al 2016 mentre la FIA dichiara illegali le mappature che permettono di soffiare i gas di scarico in modo “intelligente” nel diffusore, ovvero anche quando non si è in fase di accelerazione. Nelle prove libere del venerdì è Mark Webber (RBR – Renault) a dominare nelle due sessioni, mentre in quella del sabato mattina è stato preceduto dal compagno di scuderia Sebastian Vettel. Alla sessione di qualifiche non partecipa Nick Heidfeld in quanto la sua monoposto in seguito ad un principio di incendio non è riparabile entro i tempi previsti. Al termine delle Q3 ad avere la meglio è Webber, che impedisce al teammate di agguantare la quinta pole position consecutiva. Dietro di loro si posizionano Lewis Hamilton (McLaren – Mercedes) e Fernando Alonso. Gara: l’asturiano è il più veloce a scattare e si porta subito in testa e comanda la corsa fino al 20° giro, quando dopo il cambio gomme si trova dietro a Vettel, che aveva anticipato di un giro il proprio pit-stop, ed a Hamilton. Ancora Alonso protagonista al trentesimo giro per una sfida in uscita dalla corsia box con Webber che ha la peggio e deve dar ragione allo spagnolo. Strategia diversa da tutti per Button, che allo start era finito decimo. L’inglese cambia gomme al 31° passaggio montando così un set di morbide, il che gli consente un netto vantaggio rispetto agli avversari montanti gomme “hard”. Negli ultimi giri si infiamma il duello per la prima posizione tra Vettel ed Hamilton con il tedesco che riesce a spuntarla per soli 6 decimi di secondo. Terzo giunge Button che proprio grazie al set di gomme “soft” nel finale ha la meglio sia su Webber che Alonso.

Edizione 2012: nella prima sessione di prove libere del venerdì il più veloce è Fernando Alonso (Ferrari), seguito da Sebastian Vettel (RBR – Renault) e Kamui Kobayashi (Sauber – Ferrari); nella seconda sessione il più veloce è invece Jenson Button (McLaren – Mercedes) seguito ancora una volta da Vettel. Nella terza sessione di prove libere tenutasi di sabato il più veloce è stato Sebastian Vettel che ha preceduto Pastor Maldonado (Williams – Renault) E Kobayashi. Qualifiche: si presenta subito Hamilton come l’uomo da battere, segnando il tempo veloce in Q1. In Q2 invece è Maldonado il più veloce mentre vengono eliminati a sorpresa Webber, Button e Massa. In Q3 solo sei piloti scendono in pista per tentare di agguantare la pole ed a spuntarla è Hamilton, il quale però dopo il giro compiuto si ferma a bordo pista. Il direttore tecnico tenta di spiegare ai commissari che gli è stato comandato ciò dai muretto per cause di forza maggiore, salvo poi scoprire che la vettura non aveva imbarcato carburante a sufficienza. Punito l’inglese con la partenza dall’ultima fila, la pole position va così a Maldonado che precede Alonso, Grosjean e Räikkönen. Gara: tutti i piloti montano gomme “soft” fin da subito; in partenza è Alonso ad imporsi su tutti prendendo il comando della corsa. Intorno al decimo giro comincia la prima tornata di cambi, con molti piloti che passano alla mescola più dura eccetto Mercedes e Lotus. Nel frattempo Schumacher tampona Bruno Senna, entrambi sono costretti al ritiro. Cambia il leader della corsa al ventisettesimo passaggio: Maldonado supera Alonso il quale poco prima del cambio gomme era stato ostacolato dal doppiato Charles Pic. Pochi giri più tardi vengono puniti con un drive-through Felipe Massa e Sebastian Vettel per non aver rispettato le bandiere gialle esposte. Non avvengono ulteriori cambiamenti nelle posizioni che contano e così Maldonado va a vincere per la prima volta in carriera e porta per la prima volta la bandiera venezuelana sul gradino più alto del podio. Per la Williams è la prima vittoria dopo una lunga attesa di ben 7 anni, 6 mesi e 19 giorni. Sul podio con lui vanno Alonso, giunto secondo, e Kimi Räikkönen, autore di una gara costante.

Edizione 2013: nelle FP1 sono i due ferraristi a stampare i tempi più veloci, con Fernando Alonso davanti a Felipe Massa, mentre terzo è Vergne su Toro Rosso. Nelle FP2 Alonso è invece secondo tra le due Red Bull – Renault di Vettel e Webber. Infine nelle FP3 è Felipe Massa il più veloce di tutti, precedendo Kimi Räikkönen (Lotus – Renault) e Mark Webber. Nel sabato pomeriggio si corrono le qualifiche in cui svettano a sorpresa le due Mercedes: Nico Rosberg stampa il giro veloce in 1’20’’718 e conquista la pole position al termine delle Q3, lo segue Lewis Hamilton a +0.254 millesimi di secondo. In seconda fila Sebastian Vettel e Räikkönen, in terza le due Ferrari di Alonso e Massa. Gara:Rosberg mantiene il comando mentre Alonso passa Hamilton e Räikkönen.  Hamilton in difficoltà è passato dal finlandese e da Massa nei due giri seguente. Dopo il primo cambio gomme Rosberg appare in difficoltà e cede diverse posizioni: viene sorpassato da Alonso, Vettel, Massa e Räikkönen. Gutiérrez va al cambio gomme al quattordicesimo giro. Lo spagnolo si porta così in testa alla gara. Al giro 21 Massa compie il secondo pit stop, seguito al giro 22 da Alonso, al giro 25 da Vettel e due giri dopo da Räikkönen. La classifica vede ora nuovamente al comando lo spagnolo della Ferrari, seguito da Massa, Vettel e Räikkönen. Il finlandese conquista la terza posizione con un sorpasso su Vettel al trentatreesimo giro. Il terzo stop per le Ferrari al giro 37: appena rientrato in pista Alonso passa Kimi. Massa torna terzo dopo il pit-stop di Vettel. Con l’ultimo cambio gomme Alonso si trova ancora primo, andando a vincere, mentre secondo giunge Räikkönen che sorpassa Massa nel finale, il quale giunge terzo a completamento del podio.

Migliore Edizione Per Gli Autori:

Edizione 1986: secondo appuntamento della stagione che si corse sul circuito di Jerez de la Frontera. Partente dalla pole position c’è Ayrton Senna, che si è imposto sulle due Williams e le due McLaren con la sua Lotus motorizzata Renault. La gara fu un vero testa a testa tra il brasiliano e Mansell: al 39° passaggio l’inglese si portò in testa, tuttavia Senna non demorse così come Prost, leggermente staccato dalla coppia di testa. Causa l’eccessivo consumo di gomme il “Leone d’Inghilterra” dovette far passare i due e tentò l’impossibile rientrando ai box per un ultimo cambio gomme a 10 giri dal termine. La sua scelta fu azzeccata: rientrò con 20 secondi di svantaggio dal brasiliano ma in breve riuscì a sorpassare Prost, la cui vettura aveva poco carburante, ed arrivare in scia alla Renault di Ayrton. Tuttavia non riuscì a batterlo per una questione di millesimi, soltanto quattordici (il minor distacco della storia della Formula Uno). Completò il podio Prost, staccato di oltre venti secondi ed unico a non essere doppiato in una gara dove soltanto otto delle ventiquattro vetture partenti arrivarono.

Migliore Edizione Per I Lettori:

La preferenza è stata per l’edizione del 2013 (27%). Tuttavia essendo già presente si è optato per la seconda scelta (19%), sempre secondo i voti da voi dati sul nostro sito.

Edizione 2004: un weekend letteralmente dominato dal binomio Schumacher – Ferrari. In qualifica il tedesco si impone su tutti infliggendo un distacco di oltre sei decimi di secondo a Juan Pablo Montoya (Williams – BMW); in seconda fila uno strepitoso Takuma Sato su BAR – Honda e l’italiano Jarno Trulli  su Renault. Gara: con un’ottima partenza è proprio Trulli ad infilare i tre davanti a lui portandosi al comando della corsa. L’unico in grado di tenere il ritmo è Schumacher, il quale comincia a farsi sin da subito minaccioso stampando una serie di giri veloci, mentre dietro di loro si danno battaglia Sato, Montoya, Barrichello, Alonso e Panis. Schumacher riesce nell’impresa di sopravanzare il pilota Renault dopo la prima fase di pit-stop, rientrandogli davanti al decimo giro. Primo intanto c’è Barrichello con a seguito Fisichella, entrambi con la strategia sulle due soste ma che verranno sorpassati di lì a poco. Al 23º passaggio Trulli si ferma ai box per la seconda volta, imitato poi da Michael Schumacher che riesce comunque a mantenere la testa della corsa. Non ci sono ulteriori cambiamenti di posizioni se non il ritiro di Montoya al 40° passaggio per problemi all’impianto frenante mentre occupa la terza posizione. Schumacher va così a vincere davanti al compagno di squadra Barrichello, segnando così una doppietta, e a Jarno Trulli.

Pronostici di F1GrandPrix.it

Ci aspettiamo ancora davanti le due Mercedes, quasi scontato verrebbe da dire. Tuttavia Hamilton sembra avere una marcia in più del compagno di squadra Nico Rosberg, vedremo se questi saprà reagire. Interessante la sfida “dietro”: Alonso è tornato finalmente a podio e qui nella gara di casa cercherà di dare sicuramente spettacolo. Ricciardo è molto in forma e ci si aspettano grandi cose da lui, mentre sembra che le due Force India possano combattere alla pari con le Williams. Una lotta per la terza posizione che sarà molto aperta e che potrebbe regalarci belle sorprese, salvo, come sempre, eventualità imprevedibili.

RECORD

Giro prova: 1:19.954 – R Barrichello – Brawn Mercedes – 2009
Giro gara: 1:21.670 – K Raikkonen – Ferrari – 2008
Distanza: 1h31:36.230 – F Massa – Ferrari – 2007
Vittorie pilota: 6 – M Schumacher
Vittorie team: 12 – Ferrari
Pole pilota: 7 – M Schumacher
Pole team: 13 – Ferrari
Migliori giri pilota: 7 – M Schumacher
Migliori giri team: 14 – Ferrari
Podi pilota: 12 – M Schumacher
Podi team: 34 – Ferrari

Albo d’oro

  1. 1951 J Fangio – Alfa Romeo
  2. 1954 M Hawthorn – Ferrari
  3. 1968 G Hill – Lotus Ford
  4. 1969 J Stewart – Matra Ford
  5. 1970 J Stewart – March Ford
  6. 1971 J Stewart – Tyrrell Ford
  7. 1972 E Fittipaldi – Lotus Ford
  8. 1973 E Fittipaldi – Lotus Ford
  9. 1974 N Lauda – Ferrari
  10. 1975 J Mass – McLaren Ford
  11. 1976 J Hunt – McLaren Ford
  12. 1977 M Andretti – Lotus Ford
  13. 1978 M Andretti – Lotus Ford
  14. 1979 P Depailler – Ligier Ford
  15. 1981 G Villeneuve – Ferrari
  16. 1986 A Senna – Lotus Renault
  17. 1987 N Mansell – Williams Honda
  18. 1988 A Prost – McLaren Honda
  19. 1989 A Senna – McLaren Honda
  20. 1990 A Prost – Ferrari
  21. 1991 N Mansell – Williams Renault
  22. 1992 N Mansell – Williams Renault
  23. 1993 A Prost – Williams Renault
  24. 1994 D Hill – Williams Renault
  25. 1995 M Schumacher – Benetton Renault
  26. 1996 M Schumacher – Ferrari
  27. 1997 J Villeneuve – Williams Renault
  28. 1998 M Hakkinen – McLaren Mercedes
  29. 1999 M Hakkinen – McLaren Mercedes
  30. 2000 M Hakkinen – McLaren Mercedes
  31. 2001 M Schumacher – Ferrari
  32. 2002 M Schumacher – Ferrari
  33. 2003 M Schumacher – Ferrari
  34. 2004 M Schumacher – Ferrari
  35. 2005 K Raikkonen – McLaren Mercedes
  36. 2006 F Alonso – Renault
  37. 2007 F Massa – Ferrari
  38. 2008 K Raikkonen – Ferrari
  39. 2009 J Button – Brawn Mercedes
  40. 2010 M Webber – Red Bull Renault
  41. 2011 S Vettel – Red Bull Renault
  42. 2012 P Maldonado – Williams Renault
  43. 2013 F Alonso – Ferrari

Matteo Bramati, Andrea Villa

Fonte: Brembo, Pirelli

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