Gran Premio d’Australia 2013, Melbourne: Anteprima ed orari del weekend

La stagione di Formula 1 ricomincia il prossimo fine settimana in Australia

Gran Premio d’Australia 2013, Melbourne: Anteprima ed orari del weekend

Il campionato di Formula 1 sta per cominciare.

Accantonata la parentesi “test” ora i team devono cominciare a fare sul serio. Il target in Formula 1 è non smettere mai di sviluppare nuovi pezzi e nuovi componenti. In questo ambito la squadra da battere è senz’altro la Redbull, che porta a casa il titolo sia piloti che costruttori da ben tre anni consecutivi. McLaren e Ferrari sono sempre ad inseguire, ma quello che manca loro è il lampo di genio dei progettisti, e non certo la bravura dei piloti: parliamo di campioni del calibro di Alonso e Button. Con una Lotus in crescita e una Mercedes Gp che si deve riscattare si può chiudere l’insieme delle auto che senz’altro puntano alla vittoria. Di certo non vogliamo negare il gradino più alto del podio a vetture come Sauber, Force India, Williams e Tororosso, ma una vittoria potrebbe essere solo un exploit, come lo è stato quello di Maldonado in Spagna nel 2012. Chiudono lo schieramento i “team minori”, Caterham e Marussia, orfane di Hrt. Come ogni anno i test sono tutto meno che chiari e indicativi. Chi gira con il pieno, chi con le gomme più dure, chi simula le gare e così via. E quando le vetture rientrano ai box ci sono delle apposite transenne attraverso le quali è impossibile scorgere alcun particolare, quindi rimane sempre tutto un gran segreto fino alla prima gara della stagione. E in questo clima sono poco indicativi anche i commenti dei piloti, che, come al solito, fanno melina, per non sbilanciarsi troppo e non creare né troppe aspettative né troppo disappunto.

Le vetture al via di questa stagione saranno solamente 22 vetture e quindi 22 piloti. Ferrari, Lotus, Redbull  e Tororosso mantengono i loro drivers, come annunciato già da tempo. La Mclaren si presenta al nuovo campionato con Button e Perez, che finalmente approda in un top team, al posto di Hamilton. Quest’ultimo è chiamato ad un’ardua prova: portare sul gradino più alto la Mercedes, cosa riuscita solo una volta a Nico Rosberg, il suo teammate. La Sauber rinnova i suoi piloti, dando la guida della C32 a Hulkenberg, pilota già navigato, e a Gutierrez, un giovane esordiente proveniente dalla Gp2, già da qualche anno nel vivaio della Sauber. “Parentesi Gp2” anche per Caterham, dove Van Der Garde, esordiente affiancherà Charles Pic; e per Marussia dove Max Chilton affiancherà Jules Bianchì, che, dopo non avendo ottenuto il posto in Force India, ha voluto cambiare aria. Risultato: Luis Razia silurato all’ultimo. La Williams si ripresenta con Maldonado e il promosso collaudatore Bottas, mentre la Force India affiancherà a Di Resta una vecchia conoscenza: Adrian Sutil.

La Pirelli esordisce nel mondiale 2013 portando a Melbourne la sua mescola più morbida: la Supersoft. La seconda scelta per il weekend è la mescola Medium. È sorprendente la scelta di portare la Supersoft qui in terra di Australia, e molti si aspettano un degrado veramente elevato, ma questa sarà la musica di tutta la stagione: 2-3 soste a Gp se tutto va bene. I degradi visti a Barcellona hanno suscitato, oltre che vari improperi da parte di alcuni piloti, anche la preoccupazione che il numero dei pit possa salire drasticamente.

Il tracciato di Albert Park è un circuito cittadino, per così dire “anomalo”. Sebbene sia infatti ricavato dall’unione di alcune strade aperte abitualmente alla circolazione urbana, questo è un tracciato insolitamente veloce ed emozionante. Le due zone DRS sono situate rispettivamente sul rettilineo principale e dopo la prima chicane, e questo si pensa possa offrire una buona chance di sorpassare ogni singola volta che un pilota si trovi a meno di un secondo dal pilota davanti sè; il detection point è stato posto tra le curve 13 e 14. La prima gara di questa stagione sarà in diretta in esclusiva su Sky Sport F1, mentre sarà in replica integrale in chiaro su Rai 1 solamente alle 14:00 della domenica stessa; per le qualifiche accadrà la medesima cosa: diretta su Sky Sport F1 e differita su Rai 2 alle 11:45.

Il Gp d’Australia è entrato a far parte del mondiale di Formula 1 nel 1985 ma le prime edizioni si disputarono sul circuito cittadino di Adelaide, ed era solitamente la gara conclusiva della stagione. Solamente nel 1996 il Circus della Formula 1 si è spostato, con non poche proteste sul nuovissimo circuito costruito in mezzo al parco di Albert Park. La locazione del circuito è suggestiva, dato che al suo interno vi è addirittura un piccolo laghetto, e dato che la gara si svolgerà alle 17:00 ora locale, il tramonto donerà un tocco di magia alla premiazione del podio.

Edizioni Precedenti

Edizione 1985: la prima valida per il campionato del mondo di Formula 1 vede un Senna molto scoppiettante in qualifica che guadagna la pole con sorprendente facilità, seguito a 7 decimi da Mansell; la gara è tutta un’altra storia: i due partenti dalla prima fila si toccarono alla prima tornata e fu l’inglese ad avere la peggio dovendosi ritirare, il brasiliano invece andò prima contro Rosberg nella corsia dei box, dovendo perdere tempo nelle riparazioni, per poi abbandonare definitivamente la gara al 61° giro per rottura del motore. Sarà proprio Rosberg alla fine il dominatore.

Edizione 1986: disputata il 26 ottobre come ultima gara valevole per il campionato fu vinta da Prost su McLaren-Tag seguito da Nelson Piquet e Stefan Johansson, mentre Senna fu costretto nuovamente al ritiro per la rottura del propulsore Renault; Mansell, partito in pole position, dovette ritirarsi al 63° giro a causa di una foratura, consegnando il mondiale all’ultimo momento ad Alain Prost.

Edizione 1989: si corse il 5 novembre dopo la gara di Suzuka in cui il mondiale fu assegnato a Prost, l’atmosfera era tesissima ed in gara il tempo non fu di certo clemente. Annullata la prima partenza per i troppi incidenti Prost si rifiutò di partire, lasciando campo aperto – anche se ormai inutilmente – ad Ayrton che nella coltre di pioggia andò a tamponare un avversario e distruggendo così la sua monoposto. Sul traguardo giungerà primo il belga Thierry Boutsen, in seconda e terza posizione i due italiani Nannini e Patrese.

Edizione 1991: disputata sempre a fine stagione (3 novembre) a causa delle forti avversità temporalesche termina dopo soli 14 giri con punteggi dimezzati; vincerà Senna davanti al compagno di squadra Berger, entrambi partenti dalla prima fila con le loro McLaren – Honda; gradino più basso del podio a Mansell. Così commenterà il brasiliano nel parco chiuso: “Questa non è stata una corsa. Bisognava solo pensare a stare in pista e non era proprio il caso di spingere”.

Edizione 1993: questa sarà l’ultima vittoria in carriera per Ayrton Senna, partito dalla pole e bravo a gestire la gara nonostante i problemi al motore Ford. Anche per Alain Prost questa gara segna il ritiro dal mondo della Formula 1 e chiude giungendo secondo alle spalle del brasiliano, precedendo Damon Hill. I due più grandi rivali di sempre si stringeranno la mano sul podio, un grande gesto simbolico.

Edizione 1996: il Gran premio cambia ubicazione passando da Adelaide a Melbourne, sull’attuale circuito Albert Park; inoltre diventa la prima gara della stagione, svolgendosi il secondo week end di marzo. Entra in vigore la regola del 107%, per cui chi segnerà un tempo con percentuale maggiore a quello della pole position non potrà prendere parte alla gara. A vincere sarà Damon Hill su Williams – Renault davanti al debuttante compagno di squadra Jacques Villenueve dopo un acceso duello. Terzo un sorprendente Eddie Irvine su Ferrari, ritiro forzato per Schumacher causa problemi al sistema frenante.

Edizione 2000: nelle qualifiche sono le McLaren a dominare con Häkkinen e Coulthard, mentre a vincere il giorno seguente sarà Schumacher seguito dal compagno di squadra Barrichello e da un ottimo Ralf Schumacher su Williams – Bmw, fautore di una gara regolare che lo aveva visto partire dall’undicesima piazza; per le frecce d’argento nulla da fare a causa di problemi ad entrambi i propulsori.

Edizione 2002: dominio incontrastato Ferrari con la coppia Barrichello – Schumacher in qualifica. In gara invece accade un po’ di tutto: Barrichello e Ralf Schumacher si toccano alla prima curva dovendosi entrambi ritirare, con il tedesco illeso dopo un incredibile volo della sua monoposto. Gli altri piloti dovettero mettere in atto misure “evasive” ma molti finirono con lo scontrarsi a vicenda dovendo così dare l’addio alla gara; entrata in pista la Safety Car si riprese con Coulthard in testa seguito da Trulli, Montoya, Schumacher, Irvine e De La Rosa. Uscita l’auto di sicurezza la gara riprese senza intoppi e fu ancora una volta il tedesco a vincere precedendo Montoya e Räikkönen mentre Coulthard fu costretto al ritiro per problemi al cambio.

Edizione 2005: mai era successo nella storia del GP d’Australia che la prima fila fosse occupata da due italiani, rispettivamente Giancarlo Fisichella su Renault e Jarno Trulli su Toyota. Proprio il romano non perderà mai la testa della gara concludendo in prima posizione seguito da Rubens Barrichello e dal compagno di squadra Alonso.

Edizione 2007: è l’anno di Kimi Räikkönen e della Ferrari. Partito dalla pole vincerà la 72° edizione del GP d’Australia, secondo lo spagnolo Alonso e terzo l’esordiente Hamilton su McLaren facendo così segnare una doppietta sul podio per la casa inglese; Massa, compagno di squadra del finlandese, giungerà 6° ad oltre un minuto di ritardo.

Edizione 2009: dominio della neo- scuderia Brawn GP sia in qualifica che in gara con Button e Barrichello, cosa che del resto si verificherà per tutto il resto della stagione; terzo Jarno Trulli su Toyota che sarà prima penalizzato di 25 secondi dai giudici per sorpasso con bandiere gialle e poi riammesso causa squalifica di Hamilton per comportamento antisportivo. Questa inoltre è la prima assoluta del sistema KERS su monoposto da Formula 1, anche se senza gran successo.

Edizione 2010: seconda gara del campionato, sponsorizzata dalla compagnia aerea Qantas, vede come l’anno precedente sarà ancora Button il vincitore, seguito da Kubica su Renault e da Massa su Ferrari; quarto Fernando Alonso dopo un acceso duello con Rosberg.

Edizione 2011: fornitura delle gomme affidata unicamente a Pirelli, che fa il suo ritorno dopo 20 anni dall’ultimo GP. La prima fila è occupata da Vettel ed Hamilton e tali posizioni saranno mantenute fino al termine della gara, mentre a sorpresa il gradino più basso del podio se lo aggiudica Vitalij Petrov, per lui primo podio in carriera e primo russo nella storia della Formula 1.

Edizione 2012: per la prima volta trovano a contendersi il titolo 6 campioni del mondo, dopo il rientro in scena di Räikkönen. Sarà nuovamente Button a vincere, partito secondo dietro al compagno di squadra Lewis Hamilton che giungerà terzo sopravanzato da Vettel.

Venerdì 15 Marzo 2013

Libere 1: 2:30-4:00 (Sky Sport F1)

Libere 2: 6:30-8:00 (Sky Sport F1)

sintesi su RaiSport 2 alle 22:35

Sabato 16 Marzo 2013

Libere 3: 4:00-5:00 (Sky Sport F1)

Qualifiche: 7:00 (Sky Sport F1) – differita su Rai 2 ore 14:00

Domenica 17 Marzo 2013

Gara: 7:00 – 58 giri – 307.574metri (Sky Sport F1) – differita su Rai1 ore 14:00

* tutti gli orari indicati si riferiscono all’Italia: tra Italia e Australia ci sono 10 ore di differenza.

Distanza a giro: 5.303km

Numero di curve: 16

Senso di marcia: orario

RECORD
Giro prova: 1:23.529 – S Vettel – Red Bull Renault – 2011
Giro gara: 1:24.125 – M Schumacher – Ferrari – 2004
Distanza: 1h24:15.757 – M Schumacher – Ferrari – 2004
Vittorie pilota: 4 – M Schumacher
Vittorie team: 10 – McLaren
Pole pilota: 6 – A Senna
Pole team: 9 – McLaren
Migliori giri pilota: 5 – M Schumacher
Migliori giri team: 8 – Ferrari
Podi pilota: 6 – M Schumacher
Podi team: 22 – McLaren

Albo d’oro

1985 K Rosberg – Williams Honda
02. 1986 A Prost – McLaren TAG
03. 1987 G Berger – Ferrari
04. 1988 A Prost – McLaren Honda
05. 1989 T Boutsen – Williams Renault
06. 1990 N Piquet – Benetton Ford
07. 1991 A Senna – McLaren Honda
08. 1992 G Berger – McLaren Honda
09. 1993 A Senna – McLaren Ford
10. 1994 N Mansell – Williams Renault
11. 1995 D Hill – Williams Renault
12. 1996 D Hill – Williams Renault
13. 1997 D Coulthard – McLaren Mercedes
14. 1998 M Hakkinen – McLaren Mercedes
15. 1999 E Irvine – Ferrari
16. 2000 M Schumacher – Ferrari
17. 2001 M Schumacher – Ferrari
18. 2002 M Schumacher – Ferrari
19. 2003 D Coulthard – McLaren Mercedes
20. 2004 M Schumacher – Ferrari
21. 2005 G Fisichella – Renault
22. 2006 F Alonso – Renault
23. 2007 K Raikkonen – Ferrari
24. 2008 L Hamilton – McLaren Mercedes
25. 2009 J Button – Brawn Mercedes
26. 2010 J Button – McLaren Mercedes
27. 2011 S Vettel – Red Bull Renault                                                                                                                                                                                                    28. 2012 J Button  ̶ McLaren Mercedes

Matteo Bramati, Andrea Villa.

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