GP USA: Analisi Tecnica

Scopriamo le principali novità tecniche viste ad Austin

GP USA: Analisi Tecnica

Terminato anche il terzultimo Gp della stagione con l’ormai “classico” dominio della Mercedes W05.

muso lotus vers loe

La novità più interessante, vista ad Austin, è senza ombra di dubbio, il nuovo muso in configurazione 2015 provato durante le prove libere di venerdì sulla Lotus E22, Questo muso, si sapeva fin dall’inizio che sarebbe stato valutato solo ed esclusivamente durante le libere in quanto si tratta di un esperimento per la prossima stagione. Il muso è molto basso ed è chiaramente ispirato a Ferrari e Mercedes.La forma ricorda un vero e proprio tubo Venturi (la prima parte esso sia quasi piatto e molto basso dal suolo, mentre poi esso risale fino a una notevole altezza), le cui caratteristiche, sono quelle di accelerare il flusso in corrispondenza delle strozzature con conseguente depressione e di rallentare lo stesso quando la sezione del tubo si ingrandisce con conseguente “pressurizzazione”.Rispetto al muso utilizzato sulla Ferrari F14 T, quello della Lotus, da una prima analisi fotografica sembra più basso. Questo è dovuto al fatto che il Regolamento Tecnico, per la stagione 2015, impone altezze comprese tra i 135 mm e 220 mm rispetto al piano di riferimento e gli ingegneri di Enstone lo hanno tenuto il più basso possibile. Dunque, qual è lo scopo per cui gli ingegneri di Enstone hanno optato per una soluzione del genere? Principalmente per due motivi: 1- creare carico all’anteriore: il muso con una forma del genere crea deportanza in un modo simile al complesso fondo-diffusore; 2- portare più aria possibile sotto la scocca. Lo scopo di queste prove è chiaramente ispirato alla progettazione della E23, visto che il D.T di Enstone, Nock Chester, ha ammesso che tale soluzione non verrà usata in qualifica e gara sulla vettura di questa stagione. Insomma, verranno sfruttate queste ultime gare stagionali, per raccogliere più dati possibili, che verranno sicuramente utili nella progettazione e sviluppo della futura Lotus motorizzata con la Power Unit Mercedes.

Mercedes

La Mercedes dopo le tantissime evoluzioni nelle ultime gare si è presentata sul circuito di Austin con poche novità tecniche.Al posteriore è stata usata l’ala da medio carico dotata di un profilo principale con bordo d’entrata molto curvo, flap mobile con aggiunta del nolder, cinque soffiature sulla parte alta della deriva verticale. Monkey seat è quello introdotto a Singapore che rappresenta un’evoluzione di quello utilizzato a Montecarlo ed è dotato di doppio profilo nella parte alta.

Red Bull
Pacchetto aerodinamico differenziato per Vettel e Ricciardo. Il pilota tedesco, partito dalla pitlane per l’utilizzo della sesta Power Unit, ha utilizzato un ‘ala posteriore in versione Monza. Profilo principale quasi piatto senza nessuna soffiatura nella parte alta della deriva verticale.

ala vettel

Per Riccirdo, ala da medio carico con le tre soffiatue nella parte alta della deriva verticale e nuovo monkey seat dotato di ben quattro profili con un bordo d’uscita molto svergolato.

ala ricciardo

Ferrari
Grosso lavoro, durante le prove libere per la Ferrari, che sta lavorando in previsione 2015 ma, nonostante questo, ha collaudato in pista qualche componente aerodinamico nuovo,
Il lavoro di raccolta dati, in previsione della prossima stagione è stato fatto da Kimi Raikkonen visto che, nella prossima stagione, Fernando Alonso non vestirà più di rosso. Sul profilo neutro del profilo principale dell’ala anteriore è stato collocato, nuovamente, il tubo di pitot per raccogliere dati in vista del prossimo anno in quanto, per regolamento tecnico, cambieranno nuovamente le forme dei musi.
Davanti al cockpit è stato collocato un’apposita struttura per sostenere una serie di sensori installati sulla parte sinistra della vettura.

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Novità all’ala posteriore dove è stata provata e poi utilizzata in qualifica e gara una versione che prevedeva delle modifiche alla deriva verticale. E’ stata modificata nella zona terminale (Wing Lets) per migliorare la deportanza generata dall’ala in quanto, grazie a questa nuova soluzione, si vanno a ridurre i vortici di estremità che riducono la spinta verticale verso il basso ed incrementano la resistenza all’avanzamento. Sulle deriva verticali sono state realizzate due piccole feritoie che vanno ad energizzare il flusso d’aria sotto il profilo principale prelevandolo dall’esterno. Modificata,inoltre, la forma e la dimensione delle cinque soffiature collocate nella parte alta della deriva verticale. Per quanto riguarda il flap mobile è stato scelto quello con nolder rettilineo mentre nelle precedenti gare era stato utilizzato quello con due tagli a “V” sul bordo d’uscita.

Promossa la deriva verticale, introdotta a Suzuka, collocata sul fondo, in prossimità degli pneumatici posteriori.
Nella zona centrale, in basso, sono stati riproposti i generatori di vortice per ritardare il distacco della vena fluida che investe la superficie dell’estrattore, aumentando l’effetto deportante.

ala posteriore ferrari

McLaren

Non finiscono gli sviluppi che gli uomini di Woking stanno apportando, gara per gara, sulla McLaren MP4-29.
Per questa trasferta americana è stata portata una nuova versione di muso (muso in alto nella foto) che è dotato di una “gobba” nella parte bassa

Questa particolare soluzione permette di incrementare da deportanza generata dal muso anche se va ad incrementare la resistenza all’avanzamento, dovuta alla presenza della “gobba” e alla distorsione che questa crea al flusso d’aria che la investe.

Force India

La Force India ha portato un’ala posteriroe da alto carico con bordo d’attacco del profilo principale a forma di cucchiaio. Sulla parte alta della deriva verticale sono presenti cinque soffiture mentre, nella parte basse, gli slot sono due. Sul bordo d’uscita del profilo verticale sono stati posizionati sei generatori di vortice per ritardare il distacco della vene fluida ed incrementare il carico deportante.

Williams
In casa Williams si sono visti dei micro sviluppi aerodinamici nella zona delle prese d’aria dei freni anteriori. Come potete osservare dal confronto in basso, rispetto alla soluzione usata durante il GP di Sochi, è stata posizionata una piccola aletta che ha la funzionalità di “pettinare” il flusso d’aria diretto verso il posteriore e limitare la creazione di turbolenze che possono nuocere all’aerodinamica della vettura.

confronto williams

Ing.Cristiano Sponton

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