GP Russia: la Federazione chiede un contratto con il promoter al più presto

Per accorciare i tempi ed evitare la cancellazione della gara di Sochi

GP Russia: la Federazione chiede un contratto con il promoter al più presto

Le speranze della Russia di entrare nel calendario di F1 2014 sono legate alla capacità degli organizzatori di convincere la FIA che la richiesta di iscrizione è stata presentata in ritardo per cause di forza maggiore. A causa di una disputa tra gli organizzatori, la società Omega, e la Federazione Russa dell’Automobile (RAF), il termine del 31 luglio per l’inserimento in calendario è scaduto.

E’ emersa una e-mail inviata alla RAF dalla FIA, in cui alla RAF viene comunicato che la deadline deve essere rispettata “eccetto per cause di forza maggiore”.

Ma un portavoce della FIA ha dichiarato all’agenzia di stampa Ria Novosti che il mancato rispetto della scadenza non significa necessariamente il GP Russia non si disputerà. Infatti, il direttore esecutivo della RAF, Sergei Ivanov, ha confermato che l’iscrizione sarà presentata con il formato delle “cause per forza maggiore” appena gli organizzatori rispetteranno i propri obblighi.

Secondo il vicepresidente della RAF, Igor Yermilin, comunque, spetterà alla FIA accettare o meno l’iscrizione presentata in ritardo. “Di sicuro il motivo non è di forza maggiore” ha dichiarato. “E’ un nostro problema interno. Tuttavia, non ci saranno serie difficoltà con l’inclusione della gara in calendario perchè il GP Russia è importante per tutti, dalla leadership del Paese ai fans. E’ importante che i promoter capiscano che il GP non è un qualcosa che si può mettere insieme in due settimane, ma è un progetto enorme. Il principale problema, a mio parere, è la mancanza della comprensione dell’enormità del progetto. Comunque, sono più che ottimista. L’unico problema è che il tempo sta finendo”.

Yermilin ha dichiarato che personale del GP Russia avrebbe dovuto recarsi a Spa, Monza e Singapore per essere formato su problematiche specifiche. E il personale della FIA doveva arrivare a Sochi per meeting cruciali sulla gara, incluse le procedure sulla sicurezza: “Ma oggi, senza un contratto con il promoter, la Federazione Russa dell’Automobile non ha nulla a che fare con il GP Russia”

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