GP Corea: evviva la sicurezza!

GP Corea: evviva la sicurezza!

Domenica si corre il GP della Corea. Dopo tanti tentennamenti, finalmente si è deciso di correre e l’idea è che non si sarebbe potuto fare altrimenti visti gli investimenti portati avanti.

Ma sembra essere arrivati al limite della credibilità per questo sport che Bernie si ostina a ridicolizzare in nome del denaro.

Abbiamo trovato un video su Youtube datato 14 Ottobre, in cui viene svolto un giro di pista a bordo di un’auto stradale. Questa era la situazione pochi giorni fa, anche se non sappiamo se la data di caricamento del video coincide con quelle delle riprese, sebbene si veda materiale della Virgin in corsia box.:

Si parla tanto di sicurezza delle piste, tanto da deturpare leggende della Formula 1 come Hockenheim, e cosa succede nel 2010, a pochi giorni da un evento?

Succede che, appunto, fino a due settimane dal Gran Premio non si sapeva se si sarebbe corso o meno. Alla luce del denaro investito in questo progetto, avere preoccupazioni di questo tipo, e soprattutto renderle pubbliche, è il segno evidente delle difficoltà riscontrate nella costruzione del nuovo impianto.

Succede che, una pista di nuova concezione (Tilkiana, sempre lui, ma a questo punto ci viene da pensare che sia solo il “braccio”), viene ancora disegnata con una curva a gomito alla fine del rettilineo principale (come in Bahrein), giusto per creare un po’ di spettacolo in partenza. Cosa di meglio per vedere gli sponsor sulle fiancate delle monoposto in volo?

Succede che, in una F1 dove basta uno spillo a terra per far uscire la Safety Car, viene realizzato un rettilineo di dodici km, e nemmeno troppo largo, dove non servono le linee bianche di delimitazione della pista. Perchè ci sono solo muri. Montreal è definita troppo pericolosa per il rettilineo di ritorno. E questo tracciato cosa sarebbe? Certo, ci sono Montecarlo, Valencia, Singapore. Ma sono cittadini. Era così complicato prevedere uno spazio sufficiente per parcheggiare una monoposto in panne in un rettilineo così infinito? Si spera che abbiano almeno pensato a delle vie di fuga interne, ma i dubbi sorgono..

Succede che ci sono ancora tribune in costruzione e gru ovunque. Da dove gusteranno la gara i tifosi che accorreranno al tracciato? Dalle gru? O avranno accesso direttamente a bordo pista per seguire la gara dai tetti delle loro auto?

E veniamo al fatto più grave.

Succede che, 10 giorni prima della gara, ci sono ancora macchinari per compattare l’asfalto e altri per riempire di cemento le zone “vuote”. Nico Rosberg ha già sollevato dubbi sulla tenuta del manto, soprattutto nella zona mista dove le monoposto lavoreranno in appoggio. L’ultimo strato di asfalto è stato posato solo da pochi giorni. Non ci sono state gare di contorno, non ci sono stati dei veri test a parte un giro dimostrativo (dello stato pietoso dei lavori, notare le gomme full-wet sulla Red Bull, sembrano quelle dei Caterpillar da quanto sono sporche) qualche settimana fa di Karun Chandhok,

eppure saranno le F1 ad inaugurare il tracciato. Ci sembra un rischio non da poco. Canada 2008 vi dice qualcosa?

C’è anche un altro precedente storico. Il GP del Belgio del 1985 fu rinviato perchè il manto stradale si sgretolava al passaggio delle monoposto.

Ci auguriamo, per la sicurezza dei piloti e la faccia di Bernie (per quella forse un po’ meno), che non succeda niente, ma le premesse di questo GP sono tutt’altro che rosee.

Ovviamente speriamo che l’evento si realizzi senza intoppi, ma se questo è un esempio di sicurezza…

Alessandro Secchi

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