Formula Uno | Carey spiega l’addio di Ecclestone: “Mancanza di crescita negli ultimi cinque anni”

Nella prima intervista da CEO rilasciata ai microfoni di Sky Sports, Chase Carey ha spiegato i motivi che hanno spinto Liberty Media a “spodestare” Bernie Ecclestone dal ruolo di amministratore delegato della Formula Uno.

Secondo il manager statunitense, il Circus non è riuscito a mettersi al passo con le novità del nostro secolo nel corso degli ultimi cinque anni, fattore che ne ha bloccato la crescita dal punto di vista economico. Carey, ricordiamo, sarà affiancato da Ross Brawn e Sean Bratches. Il primo si occuperò delle novità da introdurre sul piano tecnico mentre il secondo, forte della propria esperienza alla ESPN, punterà all’espansione del marchio.

Ecco le parole di Chase Carey, CEO di Formula Uno: “Abbiamo fatto le nostre valutazioni ovviamente e secondo il nostro parere c’è stato uno stop della cresciuta negli ultimi cinque anni. Lo sport non è cresciuto al massimo del proprio potenziale. C’era bisogno di una scossa e un cambiamento potrebbe dare quella giusta dose di motivazione che secondo il nostro parere è mancata negli ultimi anni. Ross (Brawn.ndr) ha collaborato con noi durante la fase di acquisizione e sono certo che saprà dare i giusti consigli per la crescita sportiva della F1. Sean Bratches si occuperò invece della parte economica e sono certo che insieme riporteremo in alto la Formula Uno”

“Nutro il massimo rispetto per Bernie Ecclestone e il suo lavoro” ha proseguito. “I suoi consigli sono stati fondamentali negli ultimi mesi, soprattutto dopo l’ok della FIA, e mi rendo conto che non è semplice, ma sono certo che insieme riusciremo a fare bene. Non avrà più un ruolo esecutivo, ma cercheremo di far crescere un giocattolo che ha saputo portare fino a questo punto. Farà sempre parte di questa famiglia”.

Roberto Valenti