Formula 1 | Wurz sui test: “Mercedes indecifrabile, Ferrari potrà dare fastidio alla Red Bull”
"Molto dipenderà dal circuito", ha rivelato l'austriaco, oggi Presidente della Grand Prix Drivers’ Association
In una chiacchierata concessa al quotidiano Krone, Alexander Wurz ha tracciato un bilancio dei test pre-season andati in scena sul tracciato del Sakhir, in Bahrain, evidenziando come Ferrari e Red Bull si contenderanno i piazzamenti sul podio nel fine settimana che scatterà venerdì prossimo sempre in medio-oriente.
Grazie alla base offerta dalla RB18, la nuova monoposto di Max Verstappen e Sergio Perez si è rivelata efficace sia sul passo che in configurazione qualifica, aspetto che ovviamente permetterà alla scuderia anglo-austriaca di presentarsi ai nastri di partenza del campionato con tutti i favoriti del pronostico.
Attenzione però alla Ferrari e allo sviluppo della SF-23: quest’ultima, infatti, si è rivelata una vettura veloce ma troppo aggressiva sulle gomme. Una condizione che al momento pone il team di Maranello alle spalle della scuderia condotta da Christian Horner. Se la Rossa, però, riuscirà ad arginare questa problematica, emersa già sul finale dello scorso campionato, Charles Leclerc e Carlos Sainz potranno giocare un ruolo importante nella lotta per il vertice.
“La situazione tra Red Bull e Ferrari sarà molto simile a quella dello scorso anno”, ha rivelato l’ex pilota austriaco. “Possono avvicinarsi sul giro secco, mentre sui long run hanno mostrato troppo degrado. Questo potrebbe rivelarsi il loro punto debole per il proseguo del campionato. Dipenderà molto dai tracciati che i team andranno via via ad affrontare. In un circuito meno aggressivo sulle gomme, magari con meno sottosterzo, potrebbero infastidire la Red Bull”.
Non è mancato inoltre un riferimento alla Mercedes, la cui W14 sembra aver confermato le tante difficoltà emerse con il pacchetto tecnico dello scorso anno: “E’ la più difficile da valutare, anche perché le riprese televisive hanno mostrato una W14 ben lontana dall’equilibrio. Ci sono dei problemi con il posteriore e probabilmente sono più indietro rispetto agli altri competitori. Forse hanno girato con una mappatura del motore più bassa, chissà, anche se bluffare non serve a molto, soprattutto a loro”.
Infine, una valutazione sulla lotta a centro gruppo tra Aston Martin, McLaren e Alpine: “La prima è quella che ha compiuto i passi in avanti più importanti. I long run sono stati promettenti e potrebbero aver conquistato il ruolo di favoriti per il quarto posto nel costruttori. Discorso totalmente opposto per la McLaren, la quale rischia di aver fatto un grande passo indietro rispetto allo scorso anno. Vedo una macchina con troppa resistenza aerodinamica”.
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