Formula 1 | Verstappen invoca la ghiaia: “Nuove regole d’ingaggio? Basterebbe tornare al passato”
"La questione si potrebbe risolvere in modo molto semplice", ha affermato Max Verstappen ai media presenti a Lusail
Formula 1 Verstappen – La Formula 1 ha ufficializzato un aggiornamento alle regole sui sorpassi, introducendo un principio che favorisce il pilota con la traiettoria interna durante i duelli. Secondo il nuovo regolamento, chi mantiene la propria linea all’interno della curva non sarà più obbligato a lasciare spazio all’esterno, purché resti entro i limiti del tracciato.
Ghiaia, si o no?
Questa scelta, ispirata alle basi del karting, punta a semplificare le decisioni degli steward ma ha già sollevato critiche per il potenziale impatto sulle battaglie in pista. Le modifiche potrebbero complicare i sorpassi esterni, avvantaggiando invece chi sceglie manovre aggressive come il “divebomb”, ovvero l’attacco improvviso in staccata. Non mancano i commenti dei piloti, tra cui spiccano quelli di chi ritiene che la conformazione dei circuiti influisca più delle regole.
Curve lente e vie di fuga asfaltate offrono infatti maggiore margine per errori e manovre rischiose rispetto a tratti veloci o con superfici in ghiaia, dove le penalizzazioni sono immediate. Tra i più espliciti sul tema c’è chi invoca un ritorno alle vie di fuga in ghiaia come soluzione ideale per prevenire situazioni controverse. Secondo questa visione, superfici più punitive disincentiverebbero approcci troppo audaci, semplificando la gestione dei duelli e favorendo la chiarezza nelle gare. Tuttavia, adeguare i circuiti a tali standard richiederebbe investimenti significativi e la disponibilità degli organizzatori.
Le parole di Max Verstappen
Di questo avviso, tra i piloti, c’è ovviamente Max Verstappen. L’olandese, nel venerdì di Lusail, ha invocato a gran voce la ghiaia nelle vie di fuga, evidenziando questa soluzione risolverebbe gran parte dei dilemmi che sono stati sollevati nella riunione di ieri pomeriggio tra gli stessi piloti e i Commissari della FIA: “Quando manca la ghiaia all’esterno di una curva, spesso i piloti possono allargare la traiettoria senza subire conseguenze. Al contrario, su altri tracciati o si assiste a un sorpasso pulito all’esterno, oppure chi è al volante rallenta temendo di finire fuori pista”.
“Il ritorno alle vie di fuga in ghiaia potrebbe eliminare gran parte delle problematiche attuali. Per ridurre le controversie, sarebbe necessario reintrodurre superfici più punitive. Naturalmente, l’applicazione di questa soluzione potrebbe risultare più complessa su alcuni circuiti rispetto ad altri, ma la vera domanda è: quanto i gestori dei tracciati sono disposti a intervenire per garantire che la Formula 1 continui a gareggiare sulle loro piste? Affrontare il problema non sembra così complicato”, ha concluso.
Un tema che nn trova soluzione
Il nuovo regolamento sarà messo alla prova nei prossimi appuntamenti, lasciando spazio a ulteriori valutazioni sull’effettiva efficacia delle modifiche e sull’equilibrio tra competizione e sicurezza. Nel frattempo, il dibattito sulle infrastrutture dei tracciati rimane un tema centrale per il futuro della categoria.
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