Formula 1 | Steiner e l’addio di Ricciardo alla RB: “Ha pagato un momento non felice”

Guenther Steiner difende comunque Daniel Ricciardo: "Parliamo comunque di un gran talento"

Formula 1 | Steiner e l’addio di Ricciardo alla RB: “Ha pagato un momento non felice”

Formula 1 Steiner Ricciardo – In una chiacchierata al podcast “Red Flag”, Guenther Steiner ha analizzato a 360° il divorzio tra Daniel Ricciardo e la famiglia Red Bull, avvenuto dopo l’ultimo Gran Premio di Singapore. Steiner ha sottolineato come l’australiano abbia pagato a caro prezzo un periodo poco felice della sua carriera.

Nonostante il suo talento eccezionale, che spesso lo ha reso impressionante per freddezza e lucidità, l’ex pilota di Renault e McLaren non è più riuscito a ritrovare la “verve” che lo aveva caratterizzato nei primi anni in Red Bull. Un fattore che lo ha portato a scivolare nelle preferenze delle squadre e a cacciarsi in una situazione difficile potrebbe costringerlo a proseguire la sua carriera lontano dalla Formula 1. A meno di clamorosi colpi di scena.

Ricciardo, ricordiamo, è stato richiamato in AlphaTauri lo scorso anno per sostituire Nick de Vries, ma in questi 12 mesi non è mai riuscito a imporsi nel confronto con il compagno di squadra Yuki Tsunoda. Un risultato inatteso per Christian Horner & Co., che ha portato alla decisione di separarsi dal pilota australiano a favore di Liam Lawson, il giovane talento che prenderà il suo posto a partire dal prossimo round di Austin.

Steiner e l’analisi del momento poco felice di Ricciardo

“Ha vinto gare in Formula 1 e credo che sia ancora un pilota valido. L’ho osservato a Singapore dopo le qualifiche e non sembrava affatto sereno. A volte, quando non si trova più piacere in ciò che si fa, è meglio andare via, perché c’è una vita anche oltre le corse. Potrebbe sempre unirsi a noi nel podcast e cercare di reinventarsi. È stato un eccellente pilota, ha ottenuto vittorie importanti. Ha gareggiato contro Max Verstappen e ha fatto una scelta coraggiosa lasciando la Red Bull. Inizialmente ha funzionato, ma poi si è ritrovato bloccato. Ora, guardiamo a Hülkenberg: sembra superare Danny in ogni occasione. È strano come succedano queste cose. Forse non era preparato a gestire la pressione, e non è riuscito a farvi fronte. Non credo che abbia dimenticato come si guida una vettura da corsa, ma è evidente che mentalmente non si trova in una buona condizione.”

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