Formula 1 | Russell contro la formula-noia: “Pirelli deve portare mescole più morbide”

George Russell e le scelte di mescole adottate da Pirelli in questa prima parte di stagione

Formula 1 | Russell contro la formula-noia: “Pirelli deve portare mescole più morbide”

Formula 1 Russell Pirelli – Dopo due apparizioni consecutive sul podio tra Melbourne e Shanghai, George Russell ha terminato il Gran Premio del Giappone in quinta posizione. Un risultato che, se da un lato conferma la solidità del suo avvio di stagione, dall’altro ha lasciato il pilota Mercedes insoddisfatto, complice una corsa priva di spunti significativi.

Al termine della prova disputata a Suzuka, il britannico ha definito la gara “statica”, attribuendo la mancanza di spettacolo a due fattori principali: il nuovo asfalto del circuito giapponese e la selezione di pneumatici operata da Pirelli. Secondo il numero 63, la combinazione tra la superficie rinnovata e le mescole scelte ha indirizzato le squadre verso strategie conservative, con la maggior parte degli schieramenti orientati su un singolo pit stop.

Russell e le scelte di Suzuka

In particolare, le gomme hard sono finite nel mirino del pilota di King’s Lynn. A suo dire, la durata e la consistenza offerte dalla mescola più dura hanno reso gli stint troppo lineari, penalizzando la varietà delle strategie e limitando le opportunità di sorpasso. “Nelle ultime due corse abbiamo avuto sempre una sola sosta”, ha spiegato Russell. “Credo che Pirelli debba portare pneumatici più morbidi sui circuiti che sono stati riasfaltati, perché con le gomme dure si può spingere sempre a tavoletta”.

Oltre alle riflessioni di carattere tecnico, il portacolori Mercedes ha ammesso che, al momento, il pacchetto W16 non è ancora in grado di reggere il confronto con le monoposto di vertice. Red Bull resta il riferimento, mentre McLaren sembra in costante ascesa, con margini ancora inespressi: “Non credo che abbiamo ancora visto il meglio della McLaren. Queste prime gare sono state svolte in condizioni fredde. In Bahrain, con 35 gradi, e in Arabia Saudita, con 37 gradi, dovremmo vederle eccellere maggiormente”.

La competitività della Mercedes

Nonostante il divario tecnico, Russell guarda avanti con fiducia. La sensazione è che la Mercedes abbia compiuto un passo in avanti rispetto alla scorsa stagione, ma resti ancora del lavoro da fare per tornare stabilmente a lottare per la vittoria. I prossimi appuntamenti in calendario, previsti su tracciati più caldi e con caratteristiche differenti, offriranno un banco di prova interessante per misurare i reali progressi della squadra anglo-tedesca.

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