Formula 1 | Pirelli, venerdì di libere ricco di spunti ad Abu Dhabi

L'analisi di quanto emerso dopo la prima giornata di attività ad Abu Dhabi

Formula 1 | Pirelli, venerdì di libere ricco di spunti ad Abu Dhabi

Formula 1 Pirelli GP Abu Dhabi – La prima giornata del Gran Premio di Abu Dhabi ha acceso i riflettori sulla competitività del team di Woking, capace di dominare la seconda sessione di prove libere. Lando Norris ha ottenuto il miglior tempo con un giro completato in 1’23″517, precedendo il compagno di squadra di 234 millesimi. La sessione, svolta in condizioni simili a quelle della gara, ha confermato il vantaggio della scuderia britannica nella lotta per il titolo Costruttori.

Dall’altra parte, la Ferrari ha avuto una giornata più complicata. Dopo il miglior crono registrato nella sessione inaugurale da Charles Leclerc (1’24″321), le vetture del Cavallino Rampante non sono riuscite a replicare le stesse prestazioni nella seconda. Carlos Sainz si è piazzato in quarta posizione con un tempo di 1’24″099, mentre il collega monegasco ha chiuso sesto in 1’24″201. La situazione è ulteriormente aggravata dalla penalità di dieci posizioni in griglia che il pilota della Ferrari dovrà scontare per l’uso di un componente della power unit oltre i limiti regolamentari.

Spazio ai giovani talenti

La prima sessione ha visto protagonisti diversi esordienti, tra cui Arthur Leclerc, Felipe Drugovich, Ryo Hirakawa, Isack Hadjar, Luke Browning e Ayumu Iwasa. Tra loro, il brasiliano di Aston Martin ha impressionato, chiudendo nono con un tempo di 1’25″471, dimostrando il suo potenziale.

Progressi rispetto al 2023

I tempi registrati nel corso della giornata segnano un netto miglioramento rispetto all’anno precedente. In FP1 si è osservata una riduzione di 1″751 rispetto al 2023, mentre nella seconda il miglioramento è stato di 1″292. Ciò testimonia il progresso delle monoposto, nonostante il parametro delle gomme sia rimasto invariato. Il venerdì ha delineato una McLaren in forma e una Ferrari chiamata a rispondere. Con due giorni di attività ancora in programma, la sfida per la supremazia in pista e il titolo di campionato è più viva che mai.

Simone Berra, Chief Engineer di Pirelli

“L’ultimo appuntamento della stagione è iniziato all’insegna della velocità. I tempi registrati oggi confermano quanto il miglioramento delle prestazioni delle monoposto da un anno all’altro sia significativo, considerato che due parametri come l’asfalto e le gomme siano rimasti invariati. Non è un caso che il miglior tempo di oggi sia di soli 72 millesimi superiore alla pole position di Verstappen dello scorso anno (1’23”445).

L’altro dato rilevante riguarda l’utilizzo delle mescole. Per la quarta volta nella stagione (le precedenti a Sakhir, Melbourne e Las Vegas), nessun pilota ha usato la Hard nelle due ore di prove libere del venerdì: è un chiaro indizio di quanto la C3 sia considerata dalle squadre come la gomma principe per la gara di domenica. Inoltre, abbiamo visto come la maggior parte dei piloti che hanno completato un long run hanno optato per la Medium. Si può quindi iniziare a trarre la conclusione che la strategia ad una sosta con l’utilizzo di un set di Medium e uno di Hard sia la favorita, con il secondo set di Hard a disposizione in caso di safety-car o di un degrado superiore alle aspettative.

Altri spunti interessanti della giornata riguardano il graining – variabile di squadra in squadra ma non in maniera particolarmente impattante, visto anche il degrado piuttosto limitato – e l’evoluzione delle condizioni della pista, significativa in FP1 ma poi stabilizzatasi in FP2”.

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