Formula 1 | Pagelle GP Messico

Max Verstappen 10 Sfrutta l’autostrada apertagli da Bottas e trova una staccata all’esterno da vero giocoliere. E’ la foto del GP e forse della stagione. Non gli resta poi che involarsi verso la vittoria sospinto da un pubblico amico. Lui e la Red Bull formano attualmente un binomio spettacolare.

Lewis Hamilton 8,5 Se avesse fatto lui la pole forse avrebbe avuto qualche speranza in più; in ogni caso resta ancora una volta aggrappato al mondiale con un’altra gara di classe, riuscendo a gestire l’avanzata di Perez e a limitare i danni. Lotta da solo, anche il compagno di squadra gli ha remato contro.

Sergio Perez 8 Il primo podio in casa è una festa colorata ed emozionante. Prova come ad Austin a dare una mano a Verstappen, la sua velocità è la cartina tornasole della forza della RB16B, ma il sorpasso su Hamilton è un colpo che gli resta in canna.

Pierre Gasly 9 Quinto in qualifica e quarto in gara, senza mai temere il ritorno della Ferrari. Gara di livello assoluto, pilota fin troppo sottovalutato.

Charles Leclerc 7 Impreciso in qualifica, poco a suo agio in gara. Nel complesso è buon quinto al traguardo, ma non è nella sua miglior versione.

Carlos Sainz 7 Rallentato nel caos iniziale, sulle dure ha un passo gara migliore di Leclerc, lo scambio di posizioni è tardivo, l’AlphaTauri era già scappata. Buon sesto comunque.

Sebastian Vettel 8 Brillante, pimpante, aggressivo per tutto il fine settimana. Dopo Austin un’altra gara di alto livello per il campione tedesco.

Kimi Raikkonen 8 Approfitta delle numerose penalità in griglia per scattare dalla decima piazza, corre con intelligenza e dimostra di avere un ottimo passo. L’ottavo posto è un gran risultato.

Fernando Alonso 7,5 Un altro che non si arrende, cattivissimo in occasione del sorpasso su Russell, una delle sue vittime preferite quest’anno. Torna a punti dopo due gare a vuoto.

Lando Norris 6,5 Primo stint molto lungo per risalire la china; trova un punticino in rimonta.

Valtteri Bottas 3 Pronti via concede la scia a Verstappen, non lo chiude a sinistra e lo lascia staccare con facilità all’esterno. La maglia Red Bull sotto la tuta Mercedes, in stile Clark Kent.

Antonio Giovinazzi 7 Partenza da urlo, strategia gara da brivido. La Sauber lo richiama prestissimo ai box e gli taglia le gambe. A furia di pensare male si fa peccato, ma… Intanto lui è incavolato nero e non nasconde la rabbia nei confronti di una squadra nella quale corre da separato in casa. Brutta figura del team.

George Russell 5 Il fenomeno di domani per ora ha fatto felici gli altri, facendosi infilare a destra e a manca. Non granché come gara.

Yuki Tsunoda 6 Del gruppo Red Bull è quello che ha festeggiato la vittoria con più entusiasmo, licenziamento in tronco scampato. Protagonista di un incolpevole accanimento nei suoi confronti in qualifica, Red Bull ha sbagliato a sfogare il nervosismo per il mancato risultato su di lui.

Daniel Ricciardo 4 Sperona Bottas alla seconda curva, rompendo l’ala e condannandosi ad una gara anonima nel traffico. Male.