Formula 1 | Montoya bacchetta Norris: “A Montreal un errore davvero stupido”
Juan Pablo Montoya non usa giri di parole sull'incidente di Lando Norris in Canada

Formula 1 Montoya Norris – Il weekend canadese si è chiuso con amarezza per Lando Norris, protagonista di un errore costato caro nel finale del Gran Premio. Il contatto, avvenuto nei giri conclusivi, ha determinato la sua uscita di scena e compromesso anche le ambizioni della McLaren, che puntava a un doppio piazzamento importante. A fine gara, i commissari hanno inflitto al britannico cinque secondi di penalità, ma senza aggiungere punti alla patente, sollevando non poche discussioni.
Tra le voci più critiche, quella di Juan Pablo Montoya, che ha definito il provvedimento troppo indulgente e incoerente rispetto ad altri precedenti. L’ex pilota colombiano ha puntato il dito contro l’episodio e il modo in cui è stato valutato, sottolineando come un comportamento simile avrebbe potuto – e forse dovuto – comportare conseguenze più severe: “Quello che ha fatto Lando è stato davvero stupido. Ha causato una collisione. O lo si penalizza o non lo si penalizza. Esistono livelli in cui si può ricevere una penalità senza punti?”. Il colombiano, intervistato da CasinoHawks, ha messo in dubbio la coerenza dei provvedimenti: “Normalmente, chiunque faccia qualcosa di stupido riceve anche punti sulla patente. È quello di cui Max Verstappen si lamenta spesso, ed è per questo che a volte sottolinea il fatto che la nazionalità possa fare la differenza agli occhi dei Commissari”.
Montoya ha poi analizzato il confronto interno in casa McLaren, sottolineando l’approccio più lucido di Piastri: “Oscar è sempre pronto a raccogliere i cocci. Tutti i weekend Norris sembra più veloce, poi arriva il Q3 e Piastri sta davanti. A quel punto, Lando si mette nella condizione di non poter sbagliare. Ed è proprio lì che finisce per sbagliare”.
Una critica dura, che riflette le crescenti pressioni sul pilota britannico, chiamato a dimostrare maggiore freddezza nei momenti chiave. La velocità, come ha più volte dimostrato, non manca. Ma nella stagione in cui la McLaren è tornata a lottare stabilmente ai vertici, la gestione delle occasioni potrebbe fare la differenza tra un’annata solida e una sprecata.
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