Formula 1 | Jos Verstappen alza la pressione sulla Red Bull: “Serve una monoposto più competitiva”

Formula 1 Verstappen Red Bull – Dopo il quarto titolo mondiale conquistato dal figlio Max, Jos Verstappen ha rivolto un chiaro messaggio a Red Bull, invitando la squadra a sviluppare una monoposto più competitiva per la prossima stagione. Secondo l’ex pilota, il 2025 sarà decisivo per consentire al campione in carica di avvicinarsi al record di Michael Schumacher di cinque titoli consecutivi. Intervistato da Viaplay, Jos ha evidenziato l’importanza di un intervento tecnico tempestivo e mirato: “Ora sanno dove risiedono i problemi e cosa è necessario cambiare. Sta a loro dimostrare quanto comprendano la situazione e cosa siano capaci di creare”.

Jos Verstappen, che pressione sulla Red Bull

La stagione 2024 ha mostrato un andamento altalenante per Red Bull. Dopo un inizio promettente, il team ha registrato un netto calo di prestazioni, con poche vittorie nella seconda metà dell’anno. L’olandese ha trionfato a San Paolo, al termine di una gara gestita da autentico fenomeno, ma questa rimane una delle poche soddisfazioni dal periodo estivo, anche in virtù della crescita esponenziale mostrata da Ferrari e McLaren. Quando gli è stato chiesto della fiducia riposta nella squadra per il futuro, Jos ha espresso un cauto scetticismo: “Voglio vedere come andrà il prossimo anno. Siamo partiti bene quest’anno, ma poi le prestazioni sono calate. Ora spetta al team dimostrare di che cosa è capace. Non stanno guidando la macchina più veloce al momento, altrimenti Max continuerebbe a vincere. Servono interventi importanti per tornare a essere competitivi nel 2025”.

Un 2025 che si preannuncia una grande sfida

Con la squadra al terzo posto nella classifica costruttori, dietro Ferrari e McLaren, il titolo riservato ai team appare ormai fuori portata. Per Red Bull, il prossimo anno sarà cruciale per confermare la propria competitività e sostenere le ambizioni del quattro volte iridati nel riscrivere i record della Formula 1. Un impresa che ad oggi, considerando il livello degli avversari e le crepe presenti a Milton Keynes, appare più complicata che mai.