Formula 1 | Haas, si punta a tornare competitivi come nel 2018
"Quest'anno faremo meglio rispetto al 2022", ha dichiarato Steiner
Nel 2022 la Haas ha fatto un enorme passo in avanti in termini di performance rispetto al disastro del 2021 e degli anni precedenti. Diciamo che dal 2018 la squadra americana non era così competitiva, pur mancando spesso la prestazione per qualsivoglia motivo, sia esso strategico, di guida o anche di performance nel passo gara. Parliamo infatti di quelle gare dove la VF-22 ha reso meno, ma è anche normale in un team rinato dalle sue stesse ceneri e che ha affrontato diversi guai dal punto di vista economico, prima con la “fregatura” Rich Energy e poi con la questione russa e il main sponsor Uralkali. Dall’anno prossimo il partner principale sarà MoneyGram, e due piloti esperti come Magnussen e Hulkenberg, insieme a un team più rodato potrebbero portare ottimi risultati nella squadra capitanata dall’altoatesino Guenther Steiner.
“Secondo me faremo meglio nel 2023 – ha dichiarato Steiner a Beyond The Grid. Nel 2018 abbiamo avuto una buona annata, mentre l’anno dopo non era all’altezza della situazione, e poi è arrivato il 2020 e tutto quello che sappiamo. Nel 2019 la vettura non era buona, abbiamo provato a recuperare ma abbiamo preso un altro schiaffo in faccia, anche perché non sapevamo quale sarebbe stato il nostro destino. Poi nel 2021 ci sono stati due rookie, e nell’ultima stagione siamo riusciti a fare un bel passo in avanti, quindi credo che in uno o due anni riusciremo a riprendere la strada intrapresa nel 2018″.
“Bisogna lavorare di squadra, e Simone (Resta, ndr) è riuscito a farlo in tre mesi circa, iniziando lo sviluppo nel marzo del 2021, quindi in otto mesi sono riusciti a creare una macchina competitiva visto a che punto eravamo con la vettura dell’anno prima. Ripeto, ho fiducia in questi ragazzi, credo che possano fare un altro bel lavoro, ma non perché abbiano lavorato insieme un anno, ma perché l’organizzazione sta crescendo, sono più efficienti e si conoscono sia per quanto riguarda i punti deboli che quelli forti. Lavorano di squadra e questo ci dovrebbe dare una macchina migliore per il futuro”.
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