Formula 1 | GP Azerbaijan, il punto sulle strategie dopo le libere a Baku

Appuntamento a domani, ore 11.00 su Sky Sport F1 HD, per la diretta della terza sessione di libere

GP Azerbaijan, l'analisi di Pirelli sulla prima giornata di lavoro a Baku
Formula 1 | GP Azerbaijan, il punto sulle strategie dopo le libere a Baku

Sergio Perez ha chiuso al comando la prima giornata di libere valide per il Gran Premio dell’Azerbaijan, settimo appuntamento del mondiale 2021 di Formula 1.

Il messicano della Red Bull, nel corso della sessione del pomeriggio, è riuscito a trovare un ottimo feeling con la monoposto, raccogliendo indicazioni importanti in vista delle sessioni di domani. L’alfiere della Red Bull si è lasciato alle spalle il compagno di scuderia Max Verstappen e le due Ferrari di Carlos Sainz e Charles, apparse ben competitive tra i “muretti” azeri.

Per quanto riguarda le strategie, le mescola più morbide della gamma Pirelli si sono ben comportate, aspetto che potrebbe spingere i team a valutare una strategia a singolo stop per la competizione di domenica pomeriggio.

Appuntamento a domani, ore 11.00 su Sky Sport F1 HD, per la diretta della terza sessione di libere valide per il Gran Premio d’Azerbaijan, settimo appuntamento del mondiale 2021 di Formula 1. Squadre e piloti avranno a disposizione un’ora per perfezionare i set-up delle vetture in vista delle qualifiche.

GP Azerbaijan, il riepilogo delle libere

* I piloti Red Bull sono stati i più veloci in entrambe le sessioni di prove libere di oggi: Max Verstappen ha guidato la classifica in FP1 e Sergio Perez è andato ancora più veloce in FP2, in entrambe le occasioni utilizzando il pneumatico più morbido della gamma Pirelli che a Baku, per questo fine settimana, è rappresentato per la prima volta dalla C5 quale P Zero Red soft.

* Il miglior tempo di Perez in FP2 (1m42.115s) è stato di oltre mezzo secondo più veloce del miglior tempo nelle FP2 del 2019, quando si è corsa l’ultima volta la gara. In quell’occasione, la nomination mescole era di uno step più duro.

* Considerato che quest’anno il Gran Premio dell’Azerbaijan si corre oltre un mese dopo rispetto al 2019, il clima è stato estremamente caldo tutto il giorno, con temperature ambiente di circa 30 gradi e temperature della pista che hanno raggiunto i 50 gradi nel pomeriggio (16 gradi in più rispetto alle FP2 del 2019).

* I Team hanno concentrato il loro lavoro principalmente su P Zero Yellow medium e P Zero Red soft, mentre la P Zero White hard è stata poco utilizzata.

* In base ai dati ricavati dalle nostre simulazioni pre-evento, il gap prestazionale tra hard e medium è di circa 0,6 secondi al giro, mentre quello tra medium e soft è di circa 0,8 secondi.

Mario Isola, responsabile F1 e Car Racing

“Come previsto, la pista era scivolosa all’inizio ma poi ha avuto una rapida evoluzione. È stata una giornata calda a Baku con temperature dell’asfalto superiori a 50 gradi centigradi, ma questo è un circuito cittadino che in alcuni punti è molto all’ombra quindi la temperatura della pista in realtà può variare molto rendendo il grip incostante.

Oltre ad abituarsi a questo, negli impegnativi turni di prove libere che sono stati influenzati anche da bandiere gialle e rosse, team e piloti si sono concentrati sul bilanciare il grip tra l’asse anteriore e posteriore e sul capire quale mescola – soft o medium – sarà la scelta ottimale con cui prendere il via in gara. Questa non è una pista facile da affrontare e la superficie è ancora in evoluzione, quindi c’è molto lavoro di analisi da fare per i team prima delle qualifiche. Finora, con queste alte temperature, abbiamo visto solo un po’ di graining sulle mescole più morbide. Dato che questa è la prima volta che portiamo a Baku i pneumatici più morbidi della gamma, i gap prestazionali sono molto stimati, ma tutte e tre le mescole sono destinate a svolgere un ruolo importante”.

Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News,
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in News F1

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati