Formula 1 | Ferrari, Shwartzman sulla F1-75 a Austin: “E’ un vero onore per me”
"Non ho mai girato al COTA ma mi sono preparato al massimo per questa occasione", ha detto il russo
Per la prima volta dal Gran Premio d’Italia del 1976 a Monza, la Ferrari ha iscritto tre piloti per un weekend di Formula 1. Nella prima sessione di prove libere di domani infatti, Robert Shwartzman salirà a bordo della F1-75 di Charles Leclerc per via della nuova regola che obbliga tutti i team di far girare, per almeno due PL1 stagionali un pilota con non più di due Gran Premi di Formula 1 alle spalle. Il russo quindi si presenta così al suo debutto con la tuta Rossa.
– Ci puoi raccontare da dove viene la tua passione per il motorsport e come sei entrare in contatto con la Scuderia Ferrari?
“Sono appassionato di corse e di auto in genere fin da quando ero molto piccolo. Quando mio padre vide quanto ero attratto dai motori mi fece provare un kart, avevo quattro anni. Fu amore a prima vista: cominciai a partecipare a qualche corsa e all Dall’età di nove anni l’Italia è diventata il mio paese, lì ho frequentato le scuole e ho continuato a gareggiare. Alla fine del 2017 sono stato chiamato dalla Ferrari e nel 2018 sono diventato un allievo della Ferrari Driver Academy.All’interno del programma di Maranello riservato ai giovani ho corso in Formula 3 e Formula 2 e alla fine della scorsa stagione sono stato nominato Test Driver della Scuderia”.
– Per la prima volta in 46 anni la Scuderia schiererà tre piloti in un weekend di gara. Come hai lavorato quest’anno e come ti senti alla viglia dell’esordio in una sessione ufficiale di Formula 1?
“Il 2022 per me è stato un anno molto diverso dagli altri perché fin dall’inizio il programma prevede che non avrei gareggiato in nessun campionato. Sono infatti stato arruolato a tempo pieno dalla Scuderia, per la quale ho fatto molto lavoro al simulatore, e devo dire che sono molto orgoglioso di essere stato utile alla squadra in questa stagione. L’esperienza fatta quest’anno mi ha permesso di imparare davvero tanto e credo mi abbia aiutato a diventare un pilota più completo. Debuttare in una sessione ufficiale di Formula 1 come pilota della Scuderia Ferrari è un grande onore per me, e sapere di essere il primo dopo così tanti anni l’idea di quanto speciale sia rende quello che mi appresto a fare venerdì. Ovviamente sono molto carico e anche estremamente curioso di guidare la F1-75 per poter ottenere le sensazioni con quelle della pista reale”.
– Quali sono le caratteristiche del Circuit of the Americas e come ti sei preparato per una pista sulla quale non hai mai guidato prima?
“Il tracciato di Austin è tra i più interessanti di tutto il campionato ed è anche piuttosto impegnativo. Non ho mai avuto occasione di girare là ma mi sono preparato al massimo al simulatore. Ha tratti con curvoni veloci che si alternato ad altri più guidati. C’è anche una curva 1 molto particolare. Non vedo l’ora di calarmi in abitacolo”.
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