Formula 1 | Ferrari, scintille a distanza: Vasseur risponde a Binotto sull’arrivo di Hamilton
Frederic Vasseur risponde a Mattia Binotto sull'arrivo di Lewis Hamilton a Ferrari
Formula 1 Vasseur Binotto – Il confronto indiretto tra Mattia Binotto e Frederic Vasseur aggiunge un nuovo capitolo alle dinamiche del paddock di Formula 1. Le dichiarazioni dell’attuale direttore operativo e tecnico della Sauber, rilasciate il 12 ottobre 2024 al Corriere della Sera, hanno innescato un dibattito che, solo a stagione conclusa, ha trovato una risposta dal numero uno del muretto Ferrari.
Vasseur, la risposta a Binotto
Binotto, commentando l’operato del team principal francese, aveva elogiato la scelta di proseguire lungo il solco della continuità, evitando rivoluzioni in un’organizzazione che aveva definito efficace. Tuttavia, il dirigente italo-svizzero aveva espresso perplessità sull’ingaggio di Lewis Hamilton, giudicando prioritario investire su Charles Leclerc, ritenuto il talento da guidare verso il successo. Nonostante le reazioni suscitate dalle parole dell’ex responsabile della scuderia di Maranello, Vasseur aveva scelto di non replicare durante la stagione, concentrandosi sulla corsa al titolo.
Una rincorsa che si è conclusa con un secondo posto nel campionato costruttori, mancato per un margine di appena 14 punti. Al termine del campionato, il team principal della Rossa ha risposto attraverso un’intervista pubblicata su La Stampa. “Non sono certo che Hamilton sarebbe andato in Sauber,” ha dichiarato con una punta di ironia, alludendo alle osservazioni di Binotto. Ha poi aggiunto: “Apprezzo che ci sia chi trova il tempo per discutere delle nostre scelte, ma io preferisco dedicarmi al lavoro sul campo. Quando ero a Hinwil, non mi esprimevo sulle decisioni prese a Maranello.”
Hamilton al fianco di Leclerc
Le affermazioni di Vasseur sottolineano le tensioni tra figure che, pur non condividendo più lo stesso ambiente, restano protagoniste del dibattito attorno alla Ferrari. Se da un lato le parole di Binotto riflettono una visione analitica del passato, dall’altro il manager francese ribadisce la necessità di focalizzarsi sull’obiettivo primario: riportare il Cavallino Rampante al vertice della Formula 1. In un contesto competitivo come quello del circus, ogni dichiarazione rischia di amplificare il confronto, alimentando le discussioni sia dentro che fuori dalla pista.
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