Ferrari: “Una giornata difficile da interpretare”
Per Pat Fry la variabilità del meteo ha reso difficile svolgere il programma
La stagione 2012 si apre nel segno dell’indecifrabilità. Dopo tanti chilometri nei test invernali di Jerez de la Frontera e Barcellona oggi ci si poteva attendere qualche indicazione dalle prime due sessioni di prove libere del Gran Premio d’Australia ma le condizioni meteorologiche a dir poco variabili hanno caratterizzato sia FP1 che FP2. Pertanto, i tempi di questo primo venerdì dell’anno sono ancor meno rilevanti del solito. Le due F2012 hanno completato in totale 59 giri, soltanto uno in più della distanza prevista domenica per il Gran Premio. L’unico inconveniente della giornata si è registrato la mattina con l’uscita di pista di Felipe, fortunatamente senza conseguenze né per il pilota né per la vettura.
“E’ stata una giornata ancor più difficile da interpretare rispetto al solito per via della variabilità del meteo. Le condizioni della pista mutavano molto velocemente, rendendo molto difficile svolgere il programma che avevamo previsto” ha dichiarato Pat Fry.
“Inoltre, considerato che questa è la prima gara, abbiamo preferito risparmiare al motore una manciata di chilometri. La possibilità di utilizzare nella terza sessione di prove libere uno dei treni di gomme a disposizione oggi ci permetterà di poter recuperare domani almeno parte del programma. Onestamente è impossibile dare qualsiasi giudizio sulla prestazione della F2012 e sulle prospettive per questo fine settimana. Avevamo detto che bisognava aspettare le qualifiche di domani per saperne di più: abbiate ancora ventiquattr’ore di pazienza! Anche noi siamo molto curiosi di sapere dove siamo rispetto alla concorrenza”.
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