Ferrari, Stefano Domenicali: “Che qualifica ha fatto il nostro pilota!”

"Ancora una volta Fernando ha fatto vedere quanto sia grande il suo talento"

Ferrari, Stefano Domenicali: “Che qualifica ha fatto il nostro pilota!”

Qualifica bagnata, qualifica da Alonso: la rima non c’è ma questa è la sintesi della seconda pole position consecutiva del pilota spagnolo e della Scuderia Ferrari, ottenuta anche a Hockenheim, così come a Silverstone, su un asfalto bagnato. Peccato che la giornata positiva non sia stata completata da Felipe Massa, purtroppo già fuori in Q2, che domani prenderà il via dalla tredicesima posizione. Quella di oggi è la pole position numero 22 nella carriera di Fernando, la quarta con la Scuderia, che non partiva al palo nel Gran Premio di Germania dal 2004 e ha portato a 19 il totale delle pole in questa gara e a 207 quello assoluto.

Stefano Domenicali: “Ancora una volta Fernando ha fatto vedere quanto sia grande il suo talento: che qualifica ha fatto il nostro pilota! Così come a Silverstone, la pioggia è stata protagonista in qualifica e non è stato facile gestire l’evolversi della delle condizioni dell’asfalto. Siamo molto dispiaciuti per Felipe, che non ha trovato un livello di aderenza accettabile in quello che era l’unico giro, il primo di Q2, in cui si poteva fare un tempo idoneo per qualificarsi al turno successivo: un peccato, perché avrebbe potuto sicuramente essere competitivo in Q3, com’era accaduto due settimane fa in Inghilterra. E’ difficile fare un pronostico per domani perché pesa parecchio l’incognita sul comportamento degli pneumatici sulla lunga distanza. Cercheremo di massimizzare il nostro potenziale, consapevoli che la concorrenza è fortissima. L’affidabilità rimane prioritaria, non dimentichiamocelo mai…”

Pat Fry: “Fernando ha fatto ancora una volta una qualifica fantastica, tirando fuori il massimo dalla vettura e magari andando anche oltre! Felipe avrebbe potuto essere lì a lottare per le prime posizioni ma non è riuscito a sfruttare il primo giro con le intermedie in Q2 e poi non c’erano più le condizioni per migliorarsi in maniera tale da permettergli di evitare l’eliminazione. In Q3 abbiamo deciso di usare due treni di gomme da bagnato estremo perché avevamo visto ieri che si surriscaldavano molto velocemente e davano il meglio solo nei primissimi giri. Non so dire onestamente se questa sia stata la mossa decisiva perché bisogna anche tenere presente che, quando Fernando ha effettuato il secondo tentativo, le condizioni della pista stavano migliorando ed era più facile andare più veloci. Voglio fare i complimenti a tutti i nostri meccanici, che hanno fatto un bellissimo lavoro dopo FP3 per preparare le macchine, in particolare quella di Felipe che aveva subito qualche danno in un’uscita di pista. Ora dobbiamo concentrarci sulla preparazione di una gara che sarà lunga e piena di incognite, a cominciare da quella legata alla prestazione degli pneumatici sulla lunga distanza. Quanti pit-stop? Ah, bella domanda… Direi da uno a quattro!”

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