Ferrari – Quella presentazione Web che allontana la F1 dai tifosi
La presentazione per tutti ... e per nessuno
Come tutto il mondo ormai saprà, venerdì prossimo, 19 Febbraio, scenderanno finalmente i veli sull’attesissima Ferrari F1 2016 – il cui nome non è stato ancora svelato – ponendo fine, forse, ai fiumi di inchiostro e parole spesi per immaginare e tentare di descrivere quella che sarà dichiaratamente l’avversaria numero uno della Mercedes Campione.
Fin qui tutto normale, tutto come al solito ed atteso.
Ma, c’è un MA.
L’attesa è altissima e di certo il sito Ferrari.com verrà preso d’assalto da ogni parte del Mondo, ben prima dell’appuntamento delle ore 14:00 italiane, con centinaia di migliaia di appassionati e tifosi che saranno in trepidante attesa dietro ad uno schermo di un Computer, un tablet, uno smartphone.
Dietro ad uno schermo appunto: per tutti, dagli organi di stampa al più semplice ed appassionato dei tifosi, la Ferrari proporrà lo stesso identico prodotto, senza favoritismi.
Qualcuno penserà: “Finalmente la Formula 1 è davvero alla portata di tutti!” ed invece no, è l’esatto opposto.
Quella che a molti potrebbe sembrare “democrazia“, altro non è che un altro strumento di controllo delle informazioni che mette in atto la Ferrari – in linea con quanto avviene in tutto il Circus, sia chiaro – in modo da poter scegliere cosa mostrare al Mondo, impacchettato nel modo che preferisce.
Non si legga questo mio pensiero come una critica alla Ferrari in sé – che ha tutto il diritto di tutelare il proprio lavoro – ma un personale sfogo contro questa tendenza che si vuol far passare come apertura verso il grande pubblico, quando in realtà è una ulteriore chiusura in se stesso di un mondo, quello della Formula 1, che col passare degli anni si è sempre più allontanato dalle masse ed elevato ad uno status di esclusività sempre maggiore.
Detto questo, sì, anche io sarò tra le centinaia di migliaia di tifosi, perché la base è comune a tutti, che venerdì 19 Febbraio, alle 14:00, sarà dietro uno schermo in attesa di ammirare la nuova Rossa.
Nel mio cuore sarà però sempre presente la delusione ed il rammarico di non poterla scoprire dal vivo, in una di quelle presentazioni “vecchio stile” che permettevano un contatto privilegiato e diretto con i protagonisti del team, ma che, evidentemente, ora non va più di moda.
— Aggiornamento del 17/02/2016
Interpellato sulla questione, Giancarlo Minardi ci ha espresso il suo pensiero… controcorrente!
Alessio De Marco
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