Ferrari quarta forza, ma stavolta ci pensa Leclerc

Leclerc incanta a Spa. Vasseur ottimista, ma Charles conferma le difficoltà della SF24

Ferrari quarta forza, ma stavolta ci pensa Leclerc

La voce della verità, in casa Ferrari, è quella di Charles Leclerc il quale a margine della bella gara di Spa ha confermato quelle che sono le sensazioni esterne: la Ferrari è quarta forza in pista; gli altri tre top team si alternano davanti mentre la Rossa è sempre un passo indietro.

Parole diametralmente opposte a quelle di Fred Vassuer; il TP francese continua imperterrito a sbandierare i due decimi di gap dalla vetta come se fossero un trofeo di cui andare fieri, senza considerare che con la qualità e il livellamento attuali in quei due decimi c’è tutta la differenza tra essere competitivi per la vittoria o finire giù dal podio.

La (cruda) realtà è che il fine settimana della Ferrari tra le Ardenne è andato ben oltre le aspettative, e questo grazie all’estro e al talento di Charles Leclerc, che tra qualifica e gara ha confezionato un piccolo capolavoro.

Il monegasco con quella che è la quarta auto per valore si è piazzato in prima fila con un giro da urlo sul bagnato, ereditando la pole a tavolino, e in gara ha tenuto la SF-24 con i migliori, potendo fare ben poco contro Mercedes e McLaren, ma con il merito di aver gestito le gomme in modo magistrale riuscendo a tenere dietro Max Verstappen e Lando Norris, non proprio due agnellini.

Il quarto posto sotto la bandiera a scacchi era già il massimo cui poter aspirare, il podio per la squalifica di George Russell è stato invero un ulteriore premio (meritato). Leclerc si è letteralmente caricato la Rossa sulle spalle sulla pista “università della F1”, dimostrando quanto il manico faccia ancora la differenza.

Purtroppo resta l’amaro in bocca per un Cavallino che dà timidi segnali di vitalità, confermandosi però incapace di affrondare il colpo. La mancanza di passo gara della SF-24 è palese, ed è chiaro che i piloti debbano correre sulla difensiva. Lo stesso Charles ha sottolineato come sia facile sbagliare strategia, poichè alla base manca una macchina veloce.

La Ferrari rispetto alle altre scuderie dà l’idea di una vettura già “arrivata”, con difetti endemici, difficilmente risolvibili con qualche aggiornamento sparso qua e là.

Per questi motivi conviene più tenersi stretti questa grande prestazione del pilota monegasco e il terzo posto nel GP del Belgio, piuttosto che aggrapparsi alle parole di Vasseur. Il manager transalpino proferisce ancora parole di grande ottimismo, ma si sarà chissà accorto che rispetto a Maranello le altre big viaggiano a tutt’altro ritmo?

Antonino Rendina

5/5 - (1 vote)
Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News,
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in Focus F1

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

F1 | Ferrari, si accende la sfida con la McLarenF1 | Ferrari, si accende la sfida con la McLaren
Focus F1

F1 | Ferrari, si accende la sfida con la McLaren

La McLaren si è portata avanti, il Cavallino è chiamato a rispondere già da Imola. In palio il ruolo di sfidante della Red Bull
Il terzo posto di Charles Leclerc nel GP di Miami è stato un bel piazzamento dal sapore però agrodolce, perché
F1 | Vasseur e la Ferrari pragmaticaF1 | Vasseur e la Ferrari pragmatica
Focus F1

F1 | Vasseur e la Ferrari pragmatica

Stavolta niente proclami, ma l'obiettivo concreto di migliorare per essere seconda forza
Tutta nuova, ma non rivoluzionaria. Così sarà la Ferrari “676”, e in questa dichiarazione apparentemente contraddittoria di Frederic Vassuer –