Ferrari | Hamilton: “E’ stato uno dei momenti più belli della mia vita”
"Poter vivere tutto questo in prima persona da pilota della Scuderia è davvero straordinario", ha detto il campione inglese
Lewis Hamilton ha chiuso la prima giornata da pilota Ferrari. Il sette volte campione del mondo è salito a bordo della SF-23 in una mattinata nella quale i tifosi della Rossa si sono ritrovati in centinaia sul ponte di Fiorano, adiacente alla pista, per vedere il britannico vestito per la prima volta con lo scudo del Cavallino Rampante.
La tipica pioggia inglese che ha caratterizzato il primo giorno di Lewis Hamilton in Ferrari ha lasciato spazio questa mattina a una nebbia fitta, che ha avvolto Maranello e parzialmente nascosto la folla di tifosi radunati sul cavalcavia di via Giardini, con vista sul circuito privato della Scuderia. Questa curiosa coincidenza meteo richiama alla mente il primo test a Fiorano di un altro sette volte campione del mondo, Michael Schumacher, avvenuto il 16 novembre 1995, anch’esso immerso nella nebbia. Alle 9:16, la SF-23 con il numero 44 ha lasciato il box per la prima volta. Al volante, Hamilton ha completato un giro di installazione con gomme da bagnato, sotto lo sguardo attento del team principal Fred Vasseur e del suo vice, Jérôme d’Ambrosio. In garage erano presenti anche i familiari di Lewis, visibilmente emozionati nel vedere il pilota inglese muovere i primi passi nella sua nuova avventura.
Dopo il giro iniziale, Hamilton è rimasto nella monoposto e ha fornito le prime indicazioni via radio al suo ingegnere di pista, Riccardo Adami, e al team di tecnici. Poco dopo, sono state montate gomme da asciutto, e il test è entrato nel vivo. Hamilton ha alternato giri lanciati a soste per provare partenze e familiarizzare con le procedure della vettura. Sul posto è arrivato anche Piero Ferrari, vicepresidente della Scuderia, per osservare da vicino il lavoro del campione britannico. Nel complesso, Hamilton ha percorso 30 giri, totalizzando 89 chilometri, probabilmente meno di quanto avrebbe voluto. Le limitazioni imposte ai test TPC (Testing of Previous Cars, prove effettuate su vetture vecchie di almeno due stagioni) restringono a mille chilometri il totale annuo consentito ai piloti titolari.
Al termine della sessione, Lewis ha partecipato a un debriefing con gli ingegneri per analizzare i dati raccolti e discutere le prime sensazioni sulla monoposto. Successivamente, ha chiesto di essere accompagnato sotto la curva gremita di tifosi per salutarli e ringraziarli per il caloroso benvenuto ricevuto in questi primi giorni come pilota Ferrari. Un gesto che conferma il legame speciale che già sembra nascere tra Hamilton e la storica tifoseria del Cavallino Rampante.
“Fin qui nella mia carriera ho avuto la fortuna di poter vivere molte “prime volte”: il primo test, la prima gara, il primo podio, la prima vittoria e il primo campionato – ha detto Hamilton. Quindi non ero sicuro di quante altre “prime” speciali avrei potuto ancora vivere, ma guidare per la prima volta una monoposto della Ferrari questa mattina è stato uno dei momenti più belli della mia vita. Quando ho messo in moto la vettura e sono uscito dal garage, avevo il mio sorriso più grande stampato sul volto. Mi ha ricordato la primissima volta che ho testato un’auto di Formula 1, un momento così emozionante e speciale. Oggi, quasi vent’anni dopo, ho provato di nuovo quelle stesse emozioni”.
“Sapevo già, da osservatore esterno, quanto fosse appassionata la grande famiglia Ferrari, da ciascun membro del team ai Tifosi! Ma poter vivere tutto questo in prima persona da pilota della Scuderia è davvero straordinario. La passione scorre nelle vene di tutti, ed è impossibile non lasciarsi trascinare da essa. Sono incredibilmente grato per l’affetto che ho sentito da parte di tutti qui a Maranello in questa settimana. C’è molto lavoro da fare, ma non vedo l’ora di iniziare”.
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