Ferrari F150th Italia: Buona affidabilità nei test di Jerez

Ferrari F150th Italia: Buona affidabilità nei test di Jerez

Più di tremila chilometri – 3.195,594 per la precisione – in una settimana di vita costituiscono una buona base di partenza per il lavoro di sgrezzamento della nuova nata di Maranello, la Ferrari F150th Italia.

Ne è consapevole e felice anche Fernando Alonso, che ha concluso ieri la seconda delle quattro sessioni di test che precedono l’inizio del Campionato del Mondo 2011. “L’aspetto migliore di queste prime due sessioni di prove è sicuramente l’affidabilità” – ha detto il pilota spagnolo nell’incontro con i media che ha concluso la giornata – “Sia io che Felipe abbiamo potuto fare sempre almeno più di cento giri al giorno, il che è molto positivo. Il nostro obiettivo in questi test è di rendere la vettura la più robusta possibile e poi, quando saremo in Bahrain, introdurre quegli sviluppi che ci devono dare la prestazione. Come ho detto più volte in questi giorni, non serve a molto guardare la classifica dei tempi ma sarei molto sorpreso se ci fosse una squadra diversa da Red Bull, McLaren, Ferrari, Renault e Mercedes a lottare per la vittoria. La Red Bull ha chiuso l’anno con un vantaggio di circa mezzo secondo sugli altri e sarebbe strano se non fosse la più forte in Bahrain.”

Il lavoro maggiore di questi test ha riguardato l’approfondimento della conoscenza delle gomme Pirelli: “Sono la novità più grande dell’anno e c’è ancora tanto lavoro da fare per adattare l’assetto della vettura e lo stile di guida a questi pneumatici” – ha detto Fernando – “Per quello che si è visto fino ad ora c’è una durata minore rispetto al passato: questo potrà rendere le gare più spettacolari ma causerà anche più stress per i piloti e per le squadre perché bisognerà adottare strategie differenti e si dovranno fare più pit-stop. Siamo riusciti anche a fare una quarantina di giri, non di seguito, con lo stesso treno di gomme ma siamo consapevoli che in Bahrain, con temperature molto più elevate, la situazione sarà molto diversa.”

Il tema dei sorpassi e dell’ala posteriore mobile che dovrebbe facilitarli resta ancora un argomento particolarmente caldo: “Abbiamo potuto provare l’ala mobile nelle condizioni di gara ma è ancora molto presto per capire se effettivamente i sorpassi saranno più facili” – ha spiegato Fernando – “Bisogna vedere se il limite di 600 metri stabilito dalla FIA non sia troppo restrittivo ma sappiamo che la situazione su questo aspetto è ancora fluida. Per quel poco che abbiamo potuto vedere, credo che sarà ancora molto difficile superare una vettura dalle prestazioni simili alla tua. Il dispositivo funziona bene sulla nostra macchina: non abbiamo mai avuto problemi, nemmeno in frenata.”

Fernando e Felipe saranno in pista anche oggi: non si tratta di un giorno di test extra concesso alla Scuderia Ferrari Marlboro, bensì di una giornata dedicata all’effettuazione di riprese promozionali per i partner della Scuderia. Il lavoro di sviluppo della nuova macchina riprenderà venerdì 18 al Circuit de Catalunya, vicino Barcellona: sarà proprio il pilota spagnolo ad aprire la sessione mentre Felipe lo sostituirà domenicali e lunedì.

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