F2 | Barcellona, test positivi per i “Cavallini” della FDA in Spagna

Si sono conclusi ieri i tre giorni di test programmati dal campionato di Formula 2 al Circuit de Barcelona-Catalunya. Squadre e piloti sono tornati in pista a un mese di distanza dalla prima tappa stagionale disputata in Bahrain, per una sessione di prove molto importante in vista della ripresa del campionato, prevista a Monte Carlo dal 20 al 23 maggio.

Tanti giri. Marcus Armstrong e Robert Shwartzman hanno completato un’importante mole di lavoro, che ha incluso molte prove di setup, simulazioni di qualifica e long-run. Entrambi i piloti della Ferrari Driver Academy hanno seguito le indicazioni delle rispettive squadre e hanno svolto un lavoro prezioso che gli ingegneri proseguiranno nelle rispettive sedi nei prossimi giorni. Sono stati 232 i giri completati complessivamente da Armstrong, che ha ottenuto la sua miglior prestazione cronometrica nel turno di sabato mattina, girando in 1’28”670. Marcus ha poi completato la giornata una buona simulazione di gara nel pomeriggio, senza incappare in errori. Programma simile anche per Shwartzman (199 giri complessivi), che ha ottenuto il suo miglior crono ieri mattina, in una sessione che è sembrata a tutti gli effetti un turno di qualifica. Il ventunenne russo del team Prema ha ottenuto il tempo di 1’28”491, completando anch’egli la giornata con un long-run molto veloce e consistente.

Occasione importante. “Il calendario del campionato FIA Formula 2 quest’anno non prevede la tradizionale tappa a Barcellona – ha commentato il Direttore di FDA Marco Matassa – ma queste tre giornate di prove sono state un’importante opportunità, sia per le squadre che per i piloti, per poter svolgere un lavoro che non è possibile fare durante i weekend di gara. Questi test, svolti su una pista impegnativa come Montmelò, offrono ai piloti la possibilità di trovare il feeling perfetto con la monoposto, mentre le squadre hanno l’opportunità di completare delle prove di setup lavorando con calma sessione dopo sessione. Sia Marcus che Robert sono stati molto impegnati con i rispettivi team, Dams e Prema, e credo che abbiano sfruttato bene questa opportunità”.