F1 | Yamamoto: “Tutti i dipendenti fissi della Honda si sono trasferiti al Red Bull Powertrains”
"Il motivo per cui sono andato in Bahrain è perché sono un consulente Red Bull", ha detto l'ex capo del progetto Honda F1
Tra le novità che hanno caratterizzato la nuova stagione della Red Bull figura la costruzione del Red Bull Powertrains, dove i tecnici di Milton Keynes portano avanti il progetto sul nuovo motore dopo averne acquisito la proprietà intellettuale dalla Honda. A tal proposito Masashi Yamamoto, fino allo scorso anno a capo del programma di Formula 1 del motorista nipponico e che in Bahrain era presente come uomo Red Bull, ha spiegato come molti dipendenti della Honda facciano ora parte della scuderia anglo-austriaca in qualità di consulenti.
“Il motivo per cui sono andato all’evento di apertura è perché sono un consulente della Red Bull Powertrains – ha dichiarato Yamamoto, intervistato da as-web.jp – Inoltre (Helmut) Marko voleva parlare della Super Formula e di altre cose per il futuro. La nostra azienda ha un contratto con la Red Bull e non posso lavorare con i loro competitor o andare in altre squadre. L’HRD di Honda ha chiuso alla fine di febbraio, ma tutti i dipendenti fissi si sono trasferiti alla Red Bull Powertrains. L’anno scorso c’era sempre molta tensione sul fatto che la Honda sarebbe andata via e che volevamo vincere prima il titolo. Ora sono sollevato da quella pressione, le mie spalle sono rilassate e l’atmosfera è piacevole”.
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