F1 | Wolff paragona l’attuale Red Bull alla Mercedes di inizio era ibrida

È una RB19 da leccarsi i baffi per la squadra anglo-austriaca, meno per la concorrenza costretta ad inseguire una monoposto che ad oggi appare inavvicinabili. Anche in Arabia Saudita, dove nel weekend è andato in scena il secondo appuntamento iridato del Mondiale 2023 di Formula 1, l’ultima nata a Milton Keynes ha dato una paga clamorosa alle restanti vetture in pista. Dopo il Bahrain infatti anche sul veloce tracciato cittadino di Jeddah non c’è stata storia, con la Red Bull che ha firmato una nuova doppiata a posizioni invertite questa volta.

A vincere è stato Sergio Perez, che ha consolidato con il successo in gara la pole fatta segnare al sabato, mentre Max Verstappen è stato protagonista di un’eccellente rimonta dalla quindicesima alla seconda posizione. Sulla prestazione mostruosa della Red Bull ne ha discusso Toto Wolff, con il team principal della Mercedes che in tutta onestà ha ammesso che il dominio mostrato sulla pista saudita ha ricordato quello della Stella di inizio era ibrida.

“Penso che abbiamo avuto quegli anni in cui eravamo altrettanto forti – ha dichiarato Wolff, citato da RaceFans – In questo sport vince la meritocrazia, anche se non è fantastico per lo spettacolo che vincano sempre gli stesso. Ma loro hanno fatto un buon lavoro e noi no. È nostro dovere raggiungere e lottare con loro”. 

Wolff ha poi aggiunto: Ricordo di aver sentito voci del genere nel 2014, ’15, ’16, ’17, ’18, ’19, ’20. E ciò che rende lo sport così speciale: devi lavorare sodo per vincere. Cercheremo di fare tutto ciò che è in nostro potere per reagire e esamineremo le aree di debolezza che potrebbero avere. Ma l’intrattenimento segue lo sport, e questo forse non va bene dal punto di vista commerciale, ma è ciò che rende la Formula 1 così speciale”.