F1 | Williams, Albon: “Non avevo in programma di tornare a Singapore”

E’ un piacere rivedere Alexander Albon nel paddock di Singapore. Il pilota della Williams è stato costretto a saltare il sabato e la domenica di Monza per un’appendicite improvvisa e che lo ha costretto a un intervento di urgenza. Dopo qualche complicazione inaspettata, il thailandese è riuscito a riprendersi del tutto e ora è pronto a tornare sulla sua vettura in un tracciato molto duro a livello fisico per i piloti come quello di Marina Bay.

“E’ bello tornare, mi sento pronto – ha detto Albon in conferenza stampa. Questa è certamente la gara più difficile dell’anno, ma mi sento bene e non ho alcun dolore. A Monza sono stato costretto a stare in panchina, non è per nulla facile ed è frustrante vedere anche le prestazioni della macchina, ad un certo punto mi hanno detto anche di spegnere la Tv. La vettura la sentivo bene al venerdì, però credo sia stata fatta la cosa giusta. Nyck si è comportato bene, il team ha portato dei punti a casa e quindi va bene così. Non credo che qui saremo così competitivi come a Monza, ma proveremo a fare del nostro meglio”.

“E’ stato più difficile il recupero dall’intervento che l’operazione in sè: non puoi ricominciare ad allenarti come al solito e muoverti tranquillamente. Lunedì e martedì ho iniziato a spingere, abbiamo fatto un buon lavoro e giorno dopo giorno mi sono sentito meglio. Sono arrivato ad una fase nella quale il recupero è andato bene, non dovevo tornare a Singapore, ma mi sento pronto. Certo, dovrò aspettare le PL1 per vedere come andrà perché guidare una Formula 1 qui è diverso, ma sono stato aiutato sin dall’inizio dopo l’operazione”.

“Ansie? L’umidità, è la gara più dura dell’anno e con queste macchine è diverso perché sono più rigide e mettono a durissima prova il fisico. Non sono preoccupato per l’esito dell’operazione, è andata benissimo, ma per gli effetti, essere stato in terapia intensiva, devo vedere come il mio corpo reagirà alla fisicità di questo circuito”.