F1 | Vettel: “I miei titoli li ho vinti senza l’aiuto di una seconda guida”
Il tedesco crede che Verstappen e Hamilton dovrebbero "vedersela da soli"
Sebastian Vettel non va per il sottile. Il pilota tedesco, vincitore dei titoli mondiali dal 2010 al 2013, rivendica con orgoglio l’assenza in quegli anni di qualsiasi aiuto da parte dell’allora team mate Mark Webber, che era più un avversario interno che altro.
Secondo Vettel in questo rush finale Lewis Hamilton e Max Verstappen dovrebbero vedersela da soli, senza sperare nell’aiuto dei rispettivi compagni di squadra. Situazioni ovviamente diverse perché Valtteri Bottas e Sergio Perez hanno un ruolo del tutto subalterno a quello dei rispettivi capitani, mentre nella Red Bull di Vettel a Webber era concesso giocarsela con Seb, nonostante la differenza di prestazione tra i due.
“Alla Red Bull non ho mai avuto l’aiuto della seconda guida; Webber era coinvolto spesso anche lui nella lotta iridata e quindi non so cosa significhi avere una seconda guida che lavora per te – le parole di Sebastian riportate da GPFans.com – Io e Mark siamo sempre stati molto vicini in termini di punti e quindi non era chiaro il discorso prima e seconda guida. Ma in generale non sono un grande fan delle seconde guide, credo che ognuno debba correre per se stesso e per i suoi obiettivi. Io sono contento di non aver avuto nessun aiuto da Webber, ma non perché abbia qualcosa contro Mark; sono orgoglioso di essere riuscito a vincere da solo senza aiuti di nessuno”.
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