F1 | Verstappen riapre il Mondiale e Brown evoca il 2007: “In McLaren due piloti liberi di vincere”

Max Verstappen è ancora in corsa per il mondiale secondo Zak Brown

F1 | Verstappen riapre il Mondiale e Brown evoca il 2007: “In McLaren due piloti liberi di vincere”

F1 Verstappen Brown – Il Gran Premio degli Stati Uniti ha rimesso Max Verstappen in piena corsa per il titolo mondiale. Con il bottino pieno conquistato ad Austin – 33 punti tra Sprint e gara domenicale – e complice un weekend complicato per Oscar Piastri, il quattro volte campione del mondo si è rilanciato nella classifica Piloti, riducendo a 40 lunghezze il distacco dalla vetta quando mancano cinque GP e due Sprint al termine della stagione. Per la prima volta da mesi, l’olandese della Red Bull non ha nascosto la fiducia nel poter completare una rimonta che, solo a fine estate, sembrava proibitiva. “Sì, c’è la possibilità di vincere il mondiale”, ha ammesso nel dopogara, consapevole di come la RB21 abbia ritrovato competitività e di come la McLaren si sia resa protagonista di un momento di tensione interna tra i suoi due alfieri.

McLaren, segnali di nervosismo

Il clima nel box di Woking non è dei più sereni. Dopo il contatto nelle prime fasi del GP di Singapore, Piastri e Lando Norris sono tornati a urtarsi anche nella Sprint di Austin, eliminandosi a vicenda e lasciando strada libera al rivale olandese. Due episodi che hanno inevitabilmente ricordato le difficoltà di gestione interna che la scuderia britannica ha già vissuto in passato, quando il duello tra compagni di squadra finì per compromettere risultati e campionati. E ad evocare quel precedente è stato lo stesso Zak Brown, amministratore delegato del team, che in un’intervista al Daily Mail ha tracciato un chiaro parallelo con la stagione 2007:
“Nel 2007 avevamo due piloti a pari punti e Kimi Räikkönen li ha battuti per pochissimo. Ma è così che la McLaren vuole correre. Vogliamo avere due piloti in grado di vincere il campionato”.

“D’altro canto – ha aggiunto – quando corri con un primo e un secondo pilota, capita che il mondiale Costruttori venga compromesso. Nella nostra situazione attuale daremo ad entrambi i piloti la possibilità di provare a vincere il titolo Piloti, anche se questo comporta dei rischi, come nel 2007. Ma ne siamo tutti consapevoli e preparati”. Il riferimento è chiaro: in quella stagione, la lotta fratricida tra Hamilton e Alonso spalancò la porta all’incredibile rimonta di Räikkönen, che conquistò all’ultima gara l’ultimo titolo iridato della Ferrari. A cinque gare dalla fine, il finlandese era quarto in classifica, staccato di 16 punti da Hamilton, quando una vittoria valeva ancora 10 punti.

Finale incandescente

Oggi, la storia potrebbe ripetersi, con Verstappen nel ruolo di inseguitore e una McLaren divisa tra due piloti capaci di vincere ma costretti a convivere con una pressione crescente. Cinque gare e due Sprint per decidere un Mondiale che, improvvisamente, sembra di nuovo aperto.

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