F1 | Verstappen preoccupato dall’evoluzione della Formula 1
"Non è solo business. A volte penso di dover fare troppo cose e di non volerle fare", ha ammesso il due volte iridato
Una delle qualità morali di Max Verstappen è senza ombra di dubbio quella riguardante la sincerità. L’olandese infatti ha sempre preferito dire sempre la verità, anche se scomoda, piuttosto che una bugia edulcorata, come accade quando descrive la situazione in cui si trova l’attuale Formula 1. Il due volte campione del mondo, in una lunga intervista concessa al Telegraaf, ha sottolineato tutta la sua insoddisfazione per l’evoluzione intrapresa dal Circus sempre più infarcito di eventi sia in pista che fuori.
“Sono preoccupato per lo sport che ho sempre amato – ha dichiarato Verstappen – E mi piace ancora, ma fino a un certo punto. Non è che io sia completamente contrario al cambiamento, come a volte si dice. Ma devono essere aggiustamenti a vantaggio della Formula 1. Perché devi cambiare certe cose quando le cose vanno bene? Penso che una sessione di qualifiche tradizionale sia ben organizzata in quella forma. Non dovrebbe essere solo una questione di soldi”.
Verstappen, continuando la propria disamina, ha aggiunto: “La Formula 1 non è solo business. La gente potrebbe pensare: guadagna un sacco di soldi, di cosa si lamenta quel ragazzo? Ma si tratta di benessere, di come vivi le cose e non di quanto guadagni. A volte penso di dover fare troppe cose e di non volerle fare. Poi a volte penso: ne vale ancora la pena?”.
In conclusione l’alfiere della Red Bull ha detto: “Se parlo dei viaggi e del calendario ingolfato? Non è questo il problema più grande. Sono più preoccupato di cosa farne. Un giovedì prima di un weekend di gara a volte prende molto tempo, anche se dipende un po’ da dove ci troviamo. Oltre alla gara c’è anche il lavoro al simulatore. Ma, ad esempio, dedico più di un mese all’anno agli eventi di marketing. Ad un certo punto non ne hai più voglia”.
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui