F1 | Vasseur ricorda l’arrivo in Ferrari: “Scarica di adrenalina, ma non ero troppo emozionato”
"Bisogna unirsi con umiltà. Mi ci è voluto del tempo per capire il processo", ha affermato il francese
Lo scorso anno ha rappresentato un’importante sfida professionale nella carriera di Frederic Vasseur: il grande salto in Ferrari. Il francese infatti è stato chiamato da Maranello per raccogliere l’eredità di Mattia Binotto, con l’italo-svizzero che dopo un periodo di inattività è ritornato in Formula 1 a capo del progetto Audi, che ha chiuso la sua lunga esperienza in rosso dopo le difficoltà riscontrate nella seconda metà del 2022.
Vasseur, ricordando quei primi momenti in Ferrari, ha sottolineato come il tempo sia stato molto compatto non permettendogli di poter aver carattere decisionale nell’immediato. Non a caso lo stesso Vasseur è entrato a Maranello in punta di piedi, prendendo così le misure nella nuova realtà in cui era stato catapultato.
“Erano circa tre settimane prima della presentazione e quattro settimane prima del primo giorno di test – ha detto Vasseur in una recente intervista a The Athletic – È stata una scarica di adrenalina fin dal primo giorno. Onestamente, non ero troppo emozionato”.
Il manager francese, continuando il proprio ricordo, ha detto: “Bisogna unirsi con umiltà. Non puoi arrivare da qualche parte e dire: ‘OK, cambierò questo, questo, questo, questo’. Mi ci è voluto del tempo per capire il processo”.
Vasseur inoltre ha sottolineato un altro aspetto, riguardante il miglioramento della squadra in un preciso aspetto: “Ogni volta che ci concentriamo su qualcosa, siamo in grado di migliorare. I pit stop sono stati un dramma due anni fa. Hanno fatto 2.000 pit stop durante l’inverno. Siamo tornati e siamo in buona forma. Nel 2023 abbiamo perso troppi punti per mancanza di opportunismo, ora abbiamo fatto un enorme passo avanti su questo”.
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui