F1 | Toro Rosso, Albon: “Ad un certo punto ho pensato di smettere di correre”
Il pilota thailandese racconta i suoi momenti di difficoltà dopo e
La carriera di Alexander Albon è stata piena di alti e bassi, momenti di gioia e momenti duri, da affrontare e da vincere. Come tanti altri piloti, il giovane pilota thailandese ha fatto parte del Red Bull Junior Programme, l’accademia della scuderia anglo-austriaca per i giovani talenti emergenti: una scuola che mette a dura prova tutti i suoi piloti, sotto l’occhio attento di Helmut Marko che è chiamato all’arduo compito di individuare i futuri campioni di questo sport.
L’accademia Red Bull vanta tanti nomi di spicco, come Sebastian Vettel, Daniel Ricciardo, Carlos Sainz Jr., Sebastien Buemi e molti altri. Sono anche tanti, però, i piloti che non hanno avuto un destino altrettanto felice, per cui hanno dovuto lasciare il programma e cercare di costruirsi un proprio futuro nel motorsport: vengono in mente nomi come quelli di Brendon Hartley che, dopo essere stato escluso dall’accademia Red Bull, è andato a vincere e trionfare nel WEC, oppure Daniil Kvyat, il quale a fine 2017 è stato cacciato, anche in malo modo, dalla famiglia Red Bull, trovando poi un ruolo come tester in Ferrari.
Tra questi troviamo anche Alexander Albon, il quale a fine 2012 fu escluso dal programma: un momento particolarmente duro nella carriera del thailandese, a seguito di cui aveva anche pensato di smettere con le corse. “Fu un momento molto duro. Per me fu un anno difficile per numerose ragioni, compresi i miei risultati, mi ha reso molto più difficile lavorare. Ero sull’orlo di smettere di correre. Da allora, sapevo che dovevo impressionare ogni volta che guidavo e fortunatamente Helmut Marko mi ha dato una seconda possibilità” – ha raccontato Albon, il quale il prossimo anno correrà con la Toro Rosso -. “Non mi sono mai arreso, avevo bisogno di credere che qualcos’altro potesse ancora accadere, anche se sapevo che sarebbe stato molto difficile arrivare in Formula 1 in quanto non disponevo di un gran budget. L’unica opportunità che avevo era quella della Toro Rosso/Red Bull, ma come ben sappiamo non è semplice impressionate il Dr. Marko” ha poi concluso il thailandese.
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