F1 | Stroll si difende dalle critiche: “I soldi non comprano le vittorie”

Il nuovo pilota Williams si ritiene comunque molto fortunato: "Se non avessi avuto questo, però, non sarei mai arrivato qui"

F1 | Stroll si difende dalle critiche: “I soldi non comprano le vittorie”

Lance Stroll, nuovo pilota Williams dal 2017, ha difeso il suo arrivo in Formula 1. Il pilota canadese è il figlio di un grande magnate della moda, il miliardario Lawrence Stroll, e fin dal suo arrivo in F1 tantissime sono state le critiche e le accuse nei suoi confronti, secondo cui Lance avrebbe dalla sua solo tantissimo denaro e quindi capitali utili per il magico mondo del circus. L’investimento, infatti, si aggira attorno ai 72 milioni di euro. Inoltre, il padre di Lance ha pagato diversi test privati con la vettura del 2014, al fine di preparare adeguatamente il figlio per il suo debutto in Formula 1. Per concludere, infine, si è anche rafforzato il team Prema in Formula 3, da cui arriva Lance.

Ma il giovane pilota ha subito detto la sua: “Ci sono due modi che funzionano. Il primo è avere uno sponsor, o un familiare, qualcuno che ti aiuti fin da piccolo, dagli otto anni, verso la Formula 1, se mai arriverà. Se non avessi avuto questo, infatti, non sarei mai arrivato in F1 dal Canada, pronto per inseguire il mio sogno”, ha esordito Lance Stroll. Poi ha continuato: “Dopo di che, non importa quanti soldi hai, non importa da dove vieni, se non vai bene in pista non serve a nulla, questo non ti aiuta a vincere le gare. Il denaro non può comprare le vittorie. Il denaro può comprare l’occasione, un posto in kart, Formula 4 e Formula 3, e basta”.

Lance ha poi specificato ancora la sua situazione e il metodo con cui ha ottenuto la Superlicenza necessaria per correre in Formula 1: “Devi avere quei 40 punti per accedere in F1, e io li ho ottenuti. Se non li hai non puoi correre”, ha confermato anche GPUpdate.

Fabiola Granier

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