F1 | Stella sfata il tabù: “McLaren e Ferrari sono meno diverse di quello che si pensa”

Andrea Stella sulle differenze tra McLaren e Ferrari

F1 | Stella sfata il tabù: “McLaren e Ferrari sono meno diverse di quello che si pensa”

F1 McLaren Ferrari – Andrea Stella, attuale team principal della McLaren, ha rivelato che la Ferrari e la compagine inglese sono “meno diverse di quanto si pensi” nel modo in cui operano, sfatando la percezione comune che vede la Rossa come una squadra unica nel mondo della Formula 1. Parlando nel podcast Box Box Box, l’Ingegnere italiano ha spiegato che, nonostante le differenze percepite, entrambe le scuderie condividono gli stessi fondamenti tecnici e operativi.

“Il modo in cui si cerca di generare velocità nella vettura, il modo in cui si gareggia, le operazioni, la logistica e gli aspetti tecnici sono tutti basati sugli stessi principi,” ha dichiarato. Con 15 anni di esperienza in Ferrari, dove ha lavorato a stretto contatto con leggende come Michael Schumacher e Kimi Raikkonen, Stella è passato alla McLaren nel 2015. Questa esperienza unica lo pone in una posizione privilegiata per confrontare due delle squadre più iconiche della Formula 1. “All’arrivo in McLaren, mi sono chiesto cosa fosse diverso tra noi e Ferrari. Ma poi ti rendi conto che, alla base, si tratta della stessa cosa: far andare la macchina il più veloce possibile, rispettando i regolamenti tecnici”.

Stella e le differenze tra McLaren e Ferrari

L’attuale Team Principal della scuderia di Woking ha anche condiviso riflessioni sull’ambiente culturale delle due squadre, sottolineando che lo spirito che pervade il team di Maranello è uno degli elementi che la rende speciale. “Ferrari sembra una famiglia. Ha uno spirito molto particolare ed è qualcosa di unico. McLaren, al confronto, è più strutturata e corporativa. Ma alla fine entrambe sono focalizzate sulla vittoria.”

Riflettendo su come Enzo Ferrari potrebbe aver visto il suo trasferimento alla McLaren, Stella ha infine ammesso: “La sua prima reazione sarebbe stata di disappunto… direbbe: ‘Cosa ci fa lì?’ Ma penso che sarebbe anche un po’ orgoglioso, perché, alla fine, la maggior parte di ciò che ho imparato, l’ho appreso in Ferrari. Credo che comunque sarebbe fiero del fatto che Ferrari sia una grande scuola, capace di formare persone che possano contribuire altrove. Questa è l’eredità che la Rossa lascia in dote ad ognuno di noi”.

Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News,
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in News F1

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati