F1 | Senza un progetto vincente Leclerc fa bene a guardarsi intorno
Charles piace alla Mercedes e il contratto con la Rossa scade nel 2024
Puntualmente e ciclicamente, come un’ombra che si defila per poi tornare minacciosa, escono voci su ammiccamenti reciproci tra la Mercedes e Charles Leclerc.
Il pilota di punta della Ferrari, il talento splende oltre i limiti della Rossa, fuoriclasse che rischia di invecchiare vedendo vincere gli altri, andrà in scadenza di contratto l’anno prossimo, e dal 2025 potrebbe anche decidere di accasarsi altrove, rilevando – perché no? – il sedile di Lewis Hamilton, il quale non è eterno e prima o poi dovrà smettere.
Queste voci più volte sono state smentite dal diretto interessato il quale ha più volte affermato di voler vincere con la Ferrari e di non immaginarsi altrove. Ma le aspirazioni da condottiero e “predestinato” di Maranello cozzano con il dato fattuale di una scuderia che ad oggi non è nè carne nè pesce, e sicuramente non ha nulla del top team che dovrebbe essere per nome e retaggio.
A rigor di logica, pensando alla superiorità della Red Bull con questo nuovo regolamento ad effetto suolo e alle potenzialità di una Mercedes che può permettersi il lusso di “scongelare” un geniaccio come James Allison e piazzarlo alla direzione tecnica, è difficile pronosticare una Rossa vincente nel breve-medio termine.
Il dato più preoccupante è che alle parole di riscatto e ai proclami, non ultimo quello del sempre assente pres. Elkann su un mercato tecnici che parebbe però riguardare seconde linee e mai tecnici di spessore, raramente seguono i fatti, e dopo mesi dall’insediamento del pacioso Vasseur non si è ancora ben capito se la Rossa abbia un progetto per tornare ai vertici della F1 e quale sia questo progetto.
La storiella del potenziale da estrarre dalla SF23 regge fino ad un certo punto, perché anche un cretino comprenderebbe che allo stato dell’arte nessuno sviluppo e nessun miglioramento consentirebbe al Cavallino di lottare per il titolo con questa auto.
Se i presupposti si confermassero questi e senza ribaltamenti dei valori in campo – piuttosto netti purtroppo – Leclerc dovrebbe rinnovare con la Ferrari con il rischio di trovarsi a quasi trent’anni senza possibilità di lottare per la vittoria?
Se la Ferrari è questa, squadra che vivacchia a ridosso di chi vince da più di dieci anni, Leclerc, talento immenso ed incompiuto, fa più che bene a guardarsi intorno.
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