F1 | Sauber, Bottas: “Performance più debole di quanto mi aspettassi”
Nonostante il buon risultato in qualifica, il finlandese resta lontano dalla zona punti insieme a Zhou
San Paolo – Le Sauber restano fuori dalla zona punti anche in una gara caotica come quella di Interlagos.
Valtteri Bottas non era mai stato così vicino alla top 10 dal Gran Premio della Cina, dove scattò dalla decima posizione. Ad Interlagos è undicesimo, per via della bandiera rossa non riesce a completare il suo tentativo, ma il vantaggio si esaurisce subito alla partenza, dove scivola in quindicesima posizione. Da li si ritrova ad inseguire, ma le gomme non entrano in temperatura e lo rallentano, lasciandolo in tredicesima posizione.
Bottas: “Performance più debole di quanto mi aspettassi”
“E’ stato bellissimo entrare in Q2 e credo che senza la bandiera rossa saremmo entrati in Q3. Abbiamo fatto il possibile in questa gara unica, le condizioni erano in continua evoluzione e ci sono state diverse ripartenze, anche con la bandiera rossa. Il nostro problema più grande era il riscaldamento della gomma, e per questo abbiamo perso posizioni nei primi giri dopo la ripartenza – ha spiegato Valtteri – una volta riportate le gomme in temperatura le cose sono andate meglio, ma non abbastanza per lottare con le vetture davanti. E’ stata una performance più debole di quanto mi aspettassi, ma abbiamo fatto del nostro meglio. Lavoreremo al massimo per portare presto gli aggiornamenti per le ultime gare della stagione”.
Zhou: “La mancanza di grip e le condizioni difficili hanno reso il tutto più complicato”
Weekend difficile anche per Zhou Guanyu: ventesimo in classifica, in gara non riesce a far molto a causa delle temperature delle gomme. Chiude la gara in quindicesima e ultima posizione.
“E’ stato un weekend complicato: con i nuovi orari, le qualifiche di sabato mattina prima della gara, tutti team hanno dovuto adattarsi. La prima parte della è stata più consistente, ma dopo la bandiera rossa le condizioni sono peggiorate. Ho fatto i miei due ultimi tentativi con visibilità limitata, ma penso che il Q2 fosse a portata di mano. La gara, d’altra parte, non è stata facile: in ogni stint, e dopo ogni Safety Car, ci abbiamo messo quei 10/15 giri per riportare le gomme in temperatura, ma a quel punto non potevamo fare più nulla. La mancanza di grip e le condizioni difficili hanno reso il tutto più complicato. Comunque, è bello chiudere questa tripletta, ora usiamo la pausa fino a Las Vegas per capire cosa fare per tornare in lotta”.
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