F1 | Sainz: “Molti sottovalutano le difficoltà nel cambiare team”

"Ora, con diversi cambiamenti rispetto al 2020 si sono accorti di quanto sia complicato", ha aggiunto

F1 | Sainz: “Molti sottovalutano le difficoltà nel cambiare team”

Rispetto al 2020, diversi sono stati i cambiamenti nello schieramento. Sainz, Ricciardo, Perez, Vettel e Alonso sono stati protagonisti del mercato piloti, e questo ha rimescolato un po’ le carte, specialmente nel centro gruppo. Le difficoltà nell’adattarsi alle nuove vetture, spesso sottovalutate dagli addetti ai lavori, sono state evidenti, soprattutto in qualche caso, e questo deve far riflettere coloro che credono che ogni pilota di Formula 1 debba essere in grado di guidare tutte le vetture senza particolari problemi. Ci sono troppe variabili da tenere in considerazione quando si cambia team, e lo spagnolo della Ferrari ci tiene a farlo sapere.

“I problemi non andavano riscontrati solo sulle gomme, c’è di più – ha detto Sainz ad Auto Motor und Sport. Le caratteristiche delle piste determinano la nostra velocità pura su un unico giro, mentre le prestazioni degli pneumatici sono legate alla nostra performance di gara. La SF21 va bene nelle curve lente: più sono lente, meglio è per noi, ecco perché siamo andati così bene a Monaco e Baku. Il rovescio della medaglia però è sul lato motore: siamo indietro in tutte le aree cruciali, ci stiamo lavorando per il 2022 ma abbiamo già fatto grandi progressi rispetto al 2020″.

Sul cambio sedile dopo due anni in McLaren: “Sono sempre riuscito ad adattarmi bene, sin da quando ero giovane. E’ sempre stata una sfida per me essere il più veloce possibile, anche con una macchina nuova e in un categorie diverse, fa parte del mio DNA e l’esperienza finora mi ha aiutato. Ho cambiato tre volte squadra in Formula 1 e so quanto sia impegnativo, ecco perché non ho sottovalutato questo passaggio in Ferrari. Ho avuto difficoltà quando sono passato dalla Toro Rosso alla Renault e successivamente in McLaren. Servono delle gare per prendere confidenza con la nuova macchina ed estrarne il massimo. Molti sottovalutano il mercato, perché dicono che un pilota di Formula 1 deve essere sempre in grado di adattarsi, ma ora si sono accorti di quanto sia complicato perché quattro o cinque piloti hanno cambiato team e non sono veloci come i loro compagni di squadra. Ora tutti hanno capito che non è così facile, specialmente quando corri contro colleghi che conoscono bene squadra e macchina”.

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