F1 | Red Bull, Verstappen sale in cattedra per il post-Ricciardo: sì a Gasly, no a Sainz
L'olandese detta le sue regole: vuole una spalla, non un rivale interno
Dopo l’annuncio dell’addio “shock” di Daniel Ricciardo, la Red Bull si è già messa in moto per trovare il successore del pilota australiano, nonché il nuovo compagno di Max Verstappen. Il team principal Chris Horner, commentando nella giornata di ieri la scelta di Ricciardo, ha svelato di avere numerose opzioni a disposizione e una di queste, senz’altro, è Carlos Sainz, lasciato a spasso dalla Renault proprio in seguito all’arrivo di Ricciardo.
Il 23enne spagnolo, dopo due stagioni e mezzo in Toro Rosso, a metà 2017 è stato ceduto in prestito alla Renault, dove ha ottenuto risultati altalenanti, soprattutto se paragonati al quelli del teammate Nico Hulkenberg. Nelle ultime settimane, si è diffusa con insistenza la voce di un possibile accordo per il 2019 con la McLaren, ma l’addio di Ricciardo, in tal senso, potrebbe azzerare tutto.
La Red Bull, oltre a Sainz, sta valutando attentamente anche il profilo di Pierre Gasly. Il giovane pilota francese quest’anno con la Toro Rosso ha raccolto tre piazzamenti a punti (tra cui un 4° posto in Bahrain) e andrebbe a comporre con Verstappen una line-up giovanissima: 43 anni in due.
Ad ogni modo, l’opinione di Verstappen avrà un notevole peso specifico sulla scelta finale della scuderia anglo-austriaca. Secondo quanto riportato dal quotidiano spagnolo Marca, difatti, l’olandese avrebbe posto il velo su Sainz, con cui i rapporti sin dai tempi della Toro Rosso non sono idilliaci. Il pupillo di Helmut Marko preferirebbe dividere il box con il meno arrembante Gasly: insomma, un numero due “sottomesso” alle sue volontà.
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