F1 | Red Bull, Perez escluso in Q2 a Las Vegas
Un errore strategico del muretto preclude al messicano l'ingresso in Q3
Sergio Perez è uno dei grandi delusi dalle qualifiche di Las Vegas assieme a Lewis Hamilton, anche lui escluso in Q2. Il messicano riesce a segnare solo il dodicesimo miglior tempo per quello che si potrebbe definire un banale errore di strategia: già le prove libere, così come il Q1, hanno dimostrato come la pista fosse in continua evoluzione, gommandosi giro dopo giro. La Red Bull manda Checo in pista troppo presto, e il messicano segna il suo ultimo giro cronometrato quando mancano ancora quattro minuti sul cronometro. Non deve essere quindi una sorpresa l’entrata in Q3 di outsider come le due Williams, o i motorizzati Ferrari, in pista fino all’ultimo secondo. Perez scatterà dall’undicesima posizione grazie alla penalità di Carlos Sainz, in sesta fila accanto alla Red Bull.
“E’ stata una qualifica sfortunata. I distacchi erano davvero irrisori e non siamo riusciti a sfruttare a pieno il potenziale della nostra vettura: avevamo ancora ritmo per essere più veloci, dobbiamo capire cosa è accaduto. Credo anche che il nostro programma non fosse quello giusto, abbiamo finito groppo presto, con quattro minuti ancora sul cronometro e tutti gli altri hanno continuato a migliorarsi, con la pista in continua evoluzione – spiega Perez – dovremo analizzare anche questo lato della qualifica, ma non possiamo fare più nulla ormai, a parte concentrarci sulla gara: credo che riusciremo a recuperare posizioni, la nostra vettura è abbastanza veloce. Credo che il DRS sullo Strip potrebbe aiutarci e vedremo come finirà, dovremo solo essere pazienti e credere nelle nostre forze. Credo che sarà una gara davvero interessante”.
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