F1 | Red Bull, Perez beffato dalla bandiera gialla
Oscar Piastri finisce nell'erba all'ultima curva e Checo è costretto a rallentare finendo nono
Più che sfortuna, quella contro Sergio Perez sembra essere accanimento. Il messicano – reduce da un doloroso ritiro nel Gran Premio di casa – riesce a superare i tagli in qualifica fino al Q3, quando il cielo si fa improvvisamente nero. E’ chiaro che i piloti avranno un solo tentativo a disposizione, con il vento e la pioggia incalzanti, prima che la pista diventi inguidabile. Checo è uno degli ultimi ad uscire dai box, davanti a lui la McLaren di Oscar Piastri che all’ultima curva – quando le prime gocce di pioggia hanno già bagnato l’asfalto – perde la vettura, finendo nel prato. La Direzione Gara espone subito la bandiera gialla e Checo è così costretto a rallentare: il suo crono – compromesso – gli vale solo la nona posizione e non c’è più tempo per riprovarci. La bufera non si ferma e Checo dovrà accontentarsi della quinta fila.
“E’ stata davvero una giornata sfortunata. Credo che avessimo il passo per metterci almeno nelle due prime file. Ero in terza posizione, forse seconda, il mio crono era molto vicino a quello di Max fino all’ultima curva, quando ho visto Piastri in testacoda nell’erba e ho dovuto rallentare – ha raccontato il messicano – credo anche che siamo scesi in pista un po’ troppo tardi, la pioggia stava già cadendo e le temperature stavano scendendo drasticamente. Ci sono tanti ‘se’ ma è solo l’inizio del weekend; la cosa importante è che abbiamo un buon passo. Non vedo l’ora di tornare in pista per la Sprint, credo che avremo buone opportunità”.
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