F1 | Red Bull, Marko risponde: “Il mondiale non si è chiuso in Bahrain”

"Dobbiamo fare punti adesso, anche perché non avremo ore in galleria del vento nella seconda parte della stagione", ha affermato l'austriaco

F1 | Red Bull, Marko risponde: “Il mondiale non si è chiuso in Bahrain”

Nonostante l’ampio dominio messo in mostra nell’ultimo Gran Premio del Bahrain, appuntamento inaugurale della stagione 2023 di Formula 1, Helmut Marko non ha voluto dare per spacciate le aspettative mondiali di Mercedes, Ferrari e Aston Martin, precisando come l’handicap in galleria del vento che Red Bull porta sul “groppone” per il caso budget cap dello scorso anno potrebbe offrire ai rivali una clamorosa occasione di rivincita, soprattutto nella seconda parte di questo campionato. Secondo quanto dichiarato dall’austriaco, il team di Milton Keynes – ad un certo punto dell’anno – si ritroverà senza ore di lavoro in galleria del vento, aspetto che chiaramente bloccherà lo sviluppo della ben competitiva RB19. Una condizione molto svantaggiosa che potrà essere sfruttata dai team rivali per recuperare performance e punti.

“Le parole di Russell dopo la gara in Bahrain? Probabilmente si spiegano con la frustrazione della gara”, ha affermato l’austriaco della Red Bull. “L’asfalto del Sakhir è molto ruvido e questo, ovviamente, gioca un ruolo nell’usura delle gomme. Abbiamo fatto una buona prestazione in tal senso, è vero, ma non è assolutamente detto che vinceremo tutte le gare in calendario. Non abbiamo il titolo in tasca, fosse così semplice… Ha funzionato tutto bene in Bahrain dalle qualifiche in poi, mentre al venerdì non dobbiamo dimenticare che Max non era soddisfatto della vettura. Avevamo dei problemi di guidabilità che ci hanno costretto a lavorare duramente”.

Sulla possibile rimonta di Mercedes, Ferrari ed Aston Martin ha invece dichiarato: “Ci siamo preparati al meglio perché consapevoli dell’handicap in galleria del vento rispetto ai nostri concorrenti. Ci siamo focalizzati su cosa fosse più importante migliorare rispetto allo scorso anno e al momento tutto questo ha funzionato. Il vantaggio acquisito, però, si andrà perdendo nel corso dell’anno, anche perché arriveremo ad un punto del campionato dove non avremo già ore da spendere per lo sviluppo della monoposto. Gli altri, al contrario, potranno continuare a lavorare ed è in quel preciso momento che il nostro vantaggio scomparirà. Per noi è importante conquistare punti adesso”.

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